Giaccherini riflette: «Campionato imprevedibile, Chivu...»
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Hanno Detto

Giaccherini riflette: «Campionato imprevedibile, Calhanoglu difficile da sostituire. Su Chivu…»

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Giaccherini riflette: «Campionato imprevedibile, Calhanoglu difficile da sostituire. Su Chivu…». Le parole dell’ex centrocampista

Nel corso del prepartita di Genoa Inter, Emanuele Giaccherini, ai microfoni di Dazn, ha fatto una riflessione sui nerazzurri.

SUL MATCH – «Penso che l’approccio sarà feroce come si è visto con il Como, una chance da non sbagliare perché la vittoria vale il primo posto in solitaria»

SE MI ASPETTAVO QUESTO IMPATTO DI DE ROSSI? – «Conoscendo l’ex giocatore sì. Ha un carisma unico, che trascina. Forse non così forte mi aspettavo la partenza, ma sono contento per lui. Credo che lui e Chivu siano due amici, tra l’altro sono due persone straordinarie».

SULLE SCELTE DI CHIVU IN ATTACCO – «Nell’ultimo periodo ha giocato con l’11 ideale. Giocheranno diversi giocatori che hanno giocato meno, fiducia a tanti anche a causa delle assenze».

QUANTO SPOSTA L’ASSENZA DI CALHANOGLU? – «Tanto, un calciatore difficile da sostituire, ma le caratteristiche degli altri compensano. Zielinski arriva alla conclusione ed è uno dei tiratori da fuori».

SUL PROBLEMA SCONTRI DIRETTI PER L’INTER – «Quando la sblocca subito la partita va in discesa. Il problema è quando la partita è in equilibrio, manca attenzione, cattiveria nel non prendere gol, sono dettagli che fanno mancare il risultato e sono cose da risolvere. C’erano questi problemi anche nella scorsa stagione».

CAMPIONATO IMPREVEDIBILE – «Anche partite come queste col Genoa cambiano  tantissimo. La cosa importante è la continuità nei risultati. Là davanti si sono alternate: campionato equilibrato».

SU ZIELINSKI – «È il giocatore che serve di più da play. Barella è più una mezzala, ti chiama l’assist, è da inserimento. Zielinski è più adatto per me in quel ruolo lì».

LA GESTIONE DEGLI ATTACCANTI DI CHIVU IN UNA STAGIONE DISPENDIOSA – «Lautaro sta bene quindi è giusto dargli continuità. Si parleranno sicuro e in questo momento è intoccabile. L’unica spiegazione sul motivo per cui giocano poco Bonny ed Esposito è il minutaggio per Thuram che rientrava da un infortunio e doveva riprendere minuti. Thuram è un giocatore che può spostare gli equilibri. Per un allenatore ritrovarlo è oro colato e quando fa la prestazione positiva è sintomo di un calciatore che vuole ritrovare la sua prestazione».

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