Giaccherini fiducioso: «Inter? La rosa a disposizione di Chivu mi convince. Vi dico dove può arrivare»

Giaccherini si rivela fiducioso a proposito della stagione dell’Inter, che, a suo parere, dispone di una rosa di altissimo livello

Emanuele Giaccherini, ex centrocampista di Juventus e Napoli, oggi opinionista per DAZN, ha espresso le sue opinioni sulla lotta scudetto in un’intervista rilasciata a Libero. Il focus principale è stato sulla partita di domenica tra bianconeri e azzurri, ma Giaccherini ha anche discusso delle principali candidate per il titolo di campione d’Italia.

L’Inter come principale favorita

Secondo Giaccherini, l’Inter resta la squadra con la rosa più completa e profonda. Il giudizio dell’ex giocatore è chiaro: i nerazzurri, sotto la guida di Cristian Chivu, sono ancora i principali contendenti per il titolo, grazie alla loro forza complessiva e la qualità dei giocatori a disposizione.

Le sfide delle altre squadre

Nonostante l’Inter sia vista come la favorita, Giaccherini sottolinea il grande equilibrio in Serie A. Il Milan, che gioca una sola volta a settimana, ha una rosa di 13-14 giocatori di altissimo livello. Il Napoli, campione in carica, continua a essere una squadra molto competitiva, mentre la Roma non è una sorpresa per lui, considerando la crescita sotto la guida di Gianpiero Gasperini. Infine, la Juventus, pur attraversando un periodo di difficoltà, è sempre una squadra da tenere in considerazione, con una mentalità che non molla mai.

I prossimi mesi decisivi

Giaccherini mette in evidenza come i prossimi due mesi saranno cruciali, soprattutto per le squadre coinvolte anche in competizioni europee. L’andamento degli impegni internazionali potrebbe rivelarsi determinante per la corsa al titolo di campione d’Italia.

INTER – «L’Inter resta la rosa più profonda e completa. Ma c’è grande equilibrio: il Milan gioca una volta a settimana e ha 13-14 giocatori fortissimi, il Napoli è campione in carica, la Roma non è una sorpresa per me, e la Juve non molla mai. I prossimi due mesi e gli impegni europei saranno decisivi».