Genoa Inter, Natale in vetta prima del volo in Arabia Saudita: sorpasso riuscito e qualche brivido di troppo

Genoa Inter, primo posto prima della Supercoppa: la squadra di Chivu supera Napoli e Milan a Marassi, ora vola a Riyadh con entusiasmo

Natale in vetta alla classifica per l’Inter, prima di volare a Riyadh per la Supercoppa e, forse, incrociare nuovamente Simone Inzaghi, oggi protagonista del calcio saudita. Il successo di Marassi consente ai nerazzurri di firmare un doppio sorpasso su Napoli e Milan, riprendendosi lo scettro del campionato in un momento chiave della stagione. Come sottolinea il Corriere dello Sport, è una vittoria pesantissima, arrivata però con un finale carico di tensione che lascia spazio a qualche riflessione.

Genoa Inter, un successo fondamentale ma non senza rischi

L’abbraccio tra Cristian Chivu, allenatore romeno alla guida dei nerazzurri, e Daniele De Rossi, tecnico del Genoa alla prima sconfitta sulla panchina rossoblù, racconta molto della partita: un confronto intenso, giocato sul filo dei dettagli. L’Inter ha capitalizzato al massimo l’avvio, sbloccando il match dopo appena sei minuti grazie a Yann Bisseck, difensore tedesco classe 2000, abile a sfruttare una catena di errori difensivi avversari.

Da quel momento, la gara sembrava in discesa. I nerazzurri hanno iniziato a palleggiare con qualità, trovando spazi e ritmo. Piotr Zielinski, centrocampista polacco arrivato in estate, ha avuto campo libero, supportato da Nicolò Barella, sempre nel vivo dell’azione. Davanti, Pio Esposito ha lavorato con aggressività, mentre Lautaro Martínez ha rappresentato una costante fonte di apprensione per la retroguardia ligure.

Il raddoppio è arrivato con una giocata di alto livello: cambio campo di Barella, inserimento di Carlos Augusto, astuzia dell’attaccante argentino che ha sfruttato il contatto con Marcandalli per presentarsi davanti a Leali e firmare il 2-0 con un diagonale preciso.

Genoa Inter, ripresa di sofferenza e gestione finale

Dopo l’intervallo, per circa venti minuti, la partita è scivolata via senza scosse. Poi la dormita difensiva nerazzurra ha riaperto tutto: lancio lungo di Martin, inserimento perfetto di Vitinha, che ha saltato anche Sommer e riacceso Marassi. Da lì in poi, il Genoa ci ha creduto fino all’ultimo.

Chivu è stato costretto a ridisegnare la squadra, rinunciando progressivamente agli attaccanti e inserendo Marcus Thuram, Henrikh Mkhitaryan e infine Stefan de Vrij per reggere l’urto finale. Decisiva la fisicità di Bisseck, dominante nel gioco aereo negli ultimi minuti.

L’Inter ha resistito, conquistando la vetta e il sorpasso, ma – conclude il Corriere dello Sport – certe sofferenze potevano essere evitate. Un successo fondamentale, che dà slancio prima della Supercoppa, ma che ricorda come anche le partite apparentemente chiuse vadano blindate fino all’ultimo secondo.