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Gallazzi emozionato: «Derby con l’Inter U23? Un sogno che si realizza. Le seconde squadre danno questo»
Gallazzi emozionato a Tuttosport. Il presidente dell’Alcione si prepara a vivere un momento storico per il club, in vista del derby contro l’Inter U23
Giulio Gallazzi, presidente dell’Alcione, si prepara a vivere un momento storico: il derby di Milano in Serie C contro l’Inter Under 23. Un match che, come racconta a Tuttosport, rappresenta un sogno e un’emozione unica.
IL DERBY – «Mi guardo indietro. Un club di livello mondiale fa visita a chi una ventina di anni fa non aveva nemmeno la prima squadra. È incredibile, ed è un grande onore».
DUE SCUOLE MILANESI – «Loro sono Under 23, noi come età media siamo attorno ai 24,5 anni: sono due vere scuole milanesi di calcio giovanile».
COSA SIGNIFICA QUESTA PARTITA – «Un sogno che si realizza. Giocheremo con il sorriso: l’Alcione non è mai una squadra arrabbiata».
MAROTTA – «Credo la vivrà come una partita qualunque. Io invece come quella dell’anno».
VEDRETE INSIEME LA PARTITA – «Penso di sì. Oggi saremo insieme in consiglio federale (Gallazzi è fresco di elezione, n.d.r.) e l’Inter gioca sabato a Roma ma mi ha promesso che ci sarà».
IN CASO DI GOL… – «Non credo che esulterei come in altre gare. Tifo Bologna, la squadra della mia città, ma da anni simpatizzo Inter. Nel caso, e spero che accada, cercherò di interiorizzare i salti di gioia».
L’AMICIZIA CON MAROTTA – «La prima volta non abbiamo parlato di calcio, la seconda sì. Lui era incuriosito dalla mia esperienza e io, che arrivo da altri mondi, ho subito colto l’occasione per chiedergli consigli. Poi le occasioni per vedersi, magari a cena o davanti a un caffè, si sono intensificate».
L’ALCIONE É FAVORITO – «Le risponderei che sbaglia: l’Inter è una corazzata. A noi piacerebbe disputare una bella gara».
IL NUOVO STADIO A SETTIMO MILANESE – «In linea con i piani. L’obiettivo è chiudere lì la regular season. E poi giocarci i playoff, chissà…».
SAREBBE STATO MEGLIO L’ARENA CIVICA – «Sarebbe stata una cosa bella per Milano. Ma considero un capitolo chiuso quella che per noi è stata una grande delusione».
IL SEGRETO DELL’ALCIONE – «Le giovanili: da noi si entra a 5 anni e si può arrivare a giocare una partita come quella di domani. Con la promozione in C, abbiamo portato 400 giocatori nel professionismo».
SARRI É CONTRO LE SECONDE SQUADRE – «Danno la possibilità di confrontarsi con grandi realtà. Ci lamentiamo del poco spazio per i giovani e le Under 23 danno grande visibilità. Lo stesso vale per i club di C: se domani non giocassimo con l’Inter, non avremmo mai realizzato questa intervista».
