Hanno Detto
Guarin si confessa a cuore aperto: «L’alcol mi ha portato via tutto, oggi lotto per aiutare gli altri»

Guarin, ex stella del centrocampo nerazzurro, ha svelato alcuni aspetti del suo passato: le parole sulla battaglia con l’alcolismo e la rinascita
Intervistato da Eltiempo.com, l’ex centrocampista dell’Inter Fredy Guarin, 39 anni, ha parlato apertamente delle difficoltà vissute a causa della dipendenza dall’alcol, un periodo che ha segnato profondamente la sua vita dentro e fuori dal campo. Il colombiano non ha nascosto il dolore per ciò che ha perso e la fatica per ricostruirsi.
«L’alcol mi ha portato via tutto, tutti i sogni per cui avevo lottato così duramente per tutta la vita. Un giorno, tutti i miei sogni sono svaniti, la mia casa è svanita, tanti anni di lotta perché ho dato priorità a quella dipendenza», ha dichiarato Guarin, ammettendo quanto devastanti siano state le conseguenze di quella fase.
La lotta quotidiana e il percorso di rinascita
Guarin, che con l’Inter ha collezionato oltre 100 presenze tra il 2012 e il 2016, ha poi raccontato il cammino intrapreso per uscire dalla dipendenza e ritrovare un equilibrio. «Quello che ho vissuto non è bello, ma oggi lo porto con forza e ci lavoro ogni giorno. So di non essere più lo stesso, ma attraverso il calcio ho dovuto imparare a perdere. Oggi ripenso a quel passato con amore, a quel passato doloroso».
Un messaggio che evidenzia il lungo percorso di disintossicazione e di crescita personale che lo ha reso più consapevole e determinato a trasmettere la sua esperienza agli altri.
Dalla sofferenza alla testimonianza
Il colombiano ha voluto trasformare il suo dolore in un insegnamento per chi rischia di trovarsi nelle stesse condizioni: «Dio mi tiene in vita perché io possa raccontarlo, perché io possa aiutare… forse avrei potuto ricevere aiuto ed essere in grado di ascoltare quelle parole e comprenderle. Dio fa cose perfette, io non mi lamento, ascolto… Mi sono sentito ispirato a raggiungere molti cuori e a dire loro di prendersi cura di sé, di stare molto attenti all’uso di droghe e alcol e di cercare aiuto perché la vita è bella».
Dalle parole di Guarin emerge una testimonianza forte e sincera, che va oltre lo sport: un invito a non sottovalutare i pericoli delle dipendenze e a valorizzare la bellezza della vita, anche dopo aver conosciuto cadute profonde.