Frattesi, segnali di ripresa per il centrocampista dell’Inter. 90 minuti incoraggianti con il Venezia, conditi da due assist

Frattesi sta uscendo dal periodo buio: contro il Venezia in Coppa Italia 90 minuti incoraggianti: Chivu conta sul suo recupero totale

La vittoria dei nerazzurri in Coppa Italia contro il Venezia ha consegnato a Cristian Chivu un’indicazione preziosa: Davide Frattesi, centrocampista classe 1999, sta finalmente tornando competitivo dopo mesi complicati. Per la prima volta in stagione, l’ex Sassuolo ha completato 90 minuti pieni, un passo fondamentale in un percorso di recupero che era stato rallentato dalla condizione fisica non ancora ottimale. La sua prestazione è stata convincente, come evidenziato anche dalla Gazzetta dello Sport, che ha sottolineato la capacità del giocatore di incidere nella manovra e di offrire palloni intelligenti ai compagni, tra cui l’assist per il gol d’apertura firmato da Andy Diouf.

Un’estate difficile e un recupero più complicato del previsto

Il calo di Frattesi non era frutto di semplice sfortuna. L’intervento subito in estate per una Sports Hernia si era rivelato più complesso del previsto: i medici, come riportato dalla rosea, avevano individuato tre differenti ernie, rendendo la riabilitazione più lunga e delicata. Non solo: spinto dalla voglia di rimettersi subito al servizio dei nerazzurri, Frattesi aveva accelerato i tempi, tornando al lavoro con troppo entusiasmo. Il risultato era stato un nuovo stop, causato da un versamento doloroso che aveva obbligato il centrocampista a fermarsi per permettere al fisico di smaltire l’infiammazione.

Chivu attende il vero Frattesi: una risorsa strategica per il centrocampo

Adesso, però, il periodo più difficile sembra essere alle spalle. Il tecnico rumeno considera Frattesi un elemento fondamentale all’interno della sua struttura di gioco e spera di poterlo recuperare ai livelli che lo avevano reso uno dei centrocampisti italiani più dinamici e determinanti. La prova offerta contro il Venezia rappresenta una base da cui ripartire: corsa, inserimenti, capacità di creare superiorità con i tempi giusti. Segnali incoraggianti che fanno pensare a un ritorno progressivo verso gli standard ai quali il giocatore aveva abituato.