News
Formazioni ufficiali Turchia Spagna, la scleta di Montella su Calhanoglu!

Formazioni ufficiali Turchia Spagna, ecco la decisione finale di Montella su Calhanoglu per il match di Qualificazione ai Mondiali 2026!
La Turchia di Vincenzo Montella si prepara a una sfida cruciale nelle qualificazioni al Mondiale. Dopo l’esordio vincente contro la Georgia, la Nazionale guidata dal tecnico campano affronta la Spagna, fresca campionessa d’Europa e reduce da un netto 3-0 alla Bulgaria.
Montella ha confermato la sua scelta di affidarsi ancora una volta al talento e alla leadership di Hakan Calhanoglu, centrocampista classe 1994 dell’Inter, che scenderà in campo da titolare con la fascia di capitano al braccio.
Calhanoglu, leader della Turchia
Il regista nerazzurro, reduce da una stagione di altissimo livello con l’Inter, rappresenta oggi il punto di riferimento tecnico e carismatico della selezione turca. La sua qualità nelle verticalizzazioni e la precisione nei calci piazzati lo rendono un’arma fondamentale in una sfida di altissimo livello come quella contro le Furie Rosse.
Montella, consapevole delle difficoltà, ha ribadito la necessità di una gara attenta in fase difensiva, ma anche di coraggio quando ci sarà da colpire.
Un girone complicato
Il gruppo in cui è inserita la Turchia non lascia margini di errore. Con Spagna, Georgia e la stessa squadra turca a contendersi due posti, una Nazionale di valore resterà inevitabilmente esclusa. Proprio per questo il match contro gli spagnoli assume un’importanza capitale.
Dopo i tre punti all’esordio, la Turchia vuole confermarsi competitiva e dimostrare di poter lottare fino in fondo per la qualificazione.
Turchia-Spagna, le formazioni
TURCHIA (4-2-3-1): Cakir; Müldur, Akaydin, Bardakcı, Elmalı; Yüksek, Çalhanoğlu; Akgün, Güler, Yildiz; Aktürkoğlu. CT. Montella.
SPAGNA (4-3-3): Simon; Mingueza, Huijsen, Le Normand, Cucurella; Fabian Ruiz, Zubimendi, Pedri; Yamal, Oyarzabal, Williams. CT. de la Fuente.
Una sfida da capitano
Con la fascia al braccio, Calhanoglu sa di avere una responsabilità doppia: garantire equilibrio in mezzo al campo e motivare una squadra che sogna l’impresa. A Debrecen andrà in scena una partita che potrà dire molto sul futuro della Turchia e sul percorso verso il Mondiale.
