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Floriani Mussolini ammette: «Inter? E’ l’avversaria che più mi è rimasta impressa. Vi racconto perché»

Floriani Mussolini ripercorre la sua esperienza con la Cremonese, ammettendo che l’Inter è stata la squadra più difficile da affrontare
Romano Floriani Mussolini, giovane terzino della Cremonese, ha parlato con soddisfazione del suo percorso calcistico, che lo ha visto crescere nelle file della Lazio e ora essere in prestito con diritto di riscatto al club lombardo. L’esterno destro, classe 2001, ha iniziato a farsi notare per le sue qualità difensive e la capacità di spingersi in avanti, un talento che lo ha reso uno dei giovani più promettenti nel panorama calcistico italiano.
Intervistato da Radio Laziale, Floriani Mussolini ha parlato con maturità del suo cammino finora, commentando il trasferimento alla Cremonese come una tappa importante per la sua carriera. Il difensore ha sottolineato come il suo obiettivo sia quello di crescere, acquisire esperienza e contribuire in modo positivo alla squadra, preparandosi al meglio per un futuro che lo vede come parte integrante della Lazio e forse anche della Nazionale.
SALITA – “Sono salito un gradino alla volta. La Serie C per me è stata fondamentale: non sempre si pensa di passare da li dopo la Primavera, ma mi ha dato mentalità e esperienza. Così l’approdo in B e poi in A è arrivato con un altro spirito. Sono molto contento del minutaggio, non era scontato”.
CREMONESE – “Ogni partita è una battaglia. Puntiamo alla salvezza e quando affronti squadre top il margine d’errore è zero. Però più gioco, più mi sento sicuro. Il gruppo è umile e fantastico, merito anche di mister Nicola: è un grande lavoratore e con noi giovani ci spinge a rischiare, anche a costo di sbagliare. Questo mi ha segnato”.
INTER – “Una partita che mi è rimasta impressa è quella contro l’Inter, quando avevo sulla fascia: Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan che si allargava. Era la prima da titolare”.
VARDY – “Beve tantissima RedBull. Abbiamo un frigo altezza uomo pieno di RedBull. Credo la beva tutti i giorni, ma ce la fa alla grande. Quando si allena sembra uno di un’altra età. Fisicamente sta benissimo, ci mette sempre il 100%: un professionista a 360°”.