Hanno Detto
Ferrara convinto: «Juve Inter non è decisiva, ai miei tempi perdere un derby significava…»

L’ex difensore della Juventus, Ciro Ferrara, ha espresso le proprie sensazioni in vista del derby d’Italia di stasera contro l’Inter
Intervistato da Tuttosport, Ciro Ferrara presenta così Juventus Inter, con un occhio di riguardo sui bianconeri di Tudor.
SE RIVEDO IN TUDOR QIALCOSA DI LIPPI? – «Beh, alla Juve ha avuto modo di lavorare anche con Ancelotti e Capello. È inevitabile che una parte della sua formazione sia passata dalle esperienze con questi grandi tecnici. Penso che abbia rubato qualcosa un po’ da tutti. Lui poi è uno che non smette mai di studiare: l’altro giorno alla Continassa mi ha confidato che sta leggendo l’ultimo libro di Spalletti…».
A DISTANZA DI 20 ANNI, QUESTA GARA CONTINUA AD AVERE UN VALORE SPECIALE PER ME? CHE EPISODI MI VENGONO IN MENTE SE RIPENSA AI TANTI DERBY D’ITALIA CHE HO GIOCATO PER LA JUVENTUS? – «Certo: alcuni belli ed altri meno entusiasmanti. C’è una sconfitta in particolare che ricordo bene perché portò a una brutta litigata con Lippi. Era il novembre del ‘96 e perdemmo contro l’Inter 3-0 in casa ai quarti di Coppa Italia. Il giorno dopo Marcello si infuriò con me. Un episodio che mi rimase impresso. Io e lui avevamo un bellissimo rapporto e infatti abbiamo risolto subito. Poi porto nel cuore la vittoria da allenatore per 2-1 grazie a quel gol spettacolare di Marchisio»
SE PENSO AL MOMENTO ATTUALE DELLA JUVENTUS – CHE STA RICOSTRUENDO PASSO DOPO PASSO LE BASI PER TORNARE A VINCERE – E ALL’INTER, CAPACE DI RAGGIUNGERE DUE FINALI DI CHAMPIONS NEGLI ULTIMI TRE ANNI, QUALI AUTO POTREBBERO RAPPRESENTARE OGGI QUESTE DUE SQUADRE? – «Qui mi mette in difficoltà… Per la Juve direi la Ferrari. Per l’Inter non saprei. Di sicuro due vetture in pole position con Napoli e Milan per lo scudetto…».
ANCHE LA JUVE TRA LE PRETENDENTI PER LO SCUDETTO? – «La squadra da battere resta il Napoli. Ed è naturale perché partono con lo scudetto sul petto, anche in virtù del loro mercato estivo che è stato importante. Poi sappiamo che per riconfermarti devi dimenticare quanto fatto l’anno prima e ripartire con ancor più motivazioni. Boniperti diceva che vincere non è importante, ma l’unica cosa che conta. Ecco, con l’esperienza ho capito che rivincere è ancor più importante, e la Juve proverà a farlo».
CHE PARTITA VEDREMO STASERA? – «Una gara aperta. Certo, per la rivalità che c’è nessuno dei due vorrà rischiare di perderla. Ai miei tempi perdere il derby d’Italia voleva dire passare poi una settimana di m… Forse però tra le due ad avere più pressione sarà l’Inter: giocano all’Allianz e in caso di ko andrebbero a -6 dalla vetta a sole tre giornate dall’inizio del campionato. Insomma, non è una gara decisiva ma può darci già delle indicazioni ben precise».