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Fabregas e la maledizione delle milanesi: il Como crolla ancora a San Siro

Fabregas e la Juventus-Inter no, focus su Inter-Como: quinta sconfitta su cinque contro le milanesi in Serie A, la miglior difesa
La maledizione delle milanesi, come riporta la Gazzetta dello Sport, continua. Cesc Fabregas, allenatore del Como, incassa la quinta sconfitta su cinque nelle sfide contro Inter e Milan nella sua storia da tecnico in Serie A. Un dato che pesa e che diventa ancora più significativo alla luce di quanto accaduto a San Siro, dove i lariani sono stati travolti 4-0 dai nerazzurri di Cristian Chivu.
La debacle contro l’Inter fa ancora più rumore perché va a colpire quello che, fino a ieri, era uno dei punti di forza del Como: la fase difensiva. I quattro gol subiti in novanta minuti fanno infatti crollare in un solo colpo la miglior difesa del campionato, condivisa fino a quel momento con la Roma. In tredici giornate, infatti, i comaschi avevano incassato al massimo una rete a partita: a San Siro ne sono arrivate più della metà tutte insieme.
Per il Como poteva essere una serata storica in senso positivo. In palio c’era infatti anche la possibilità di battere il record di partite utili consecutive in Serie A, fermo a undici nella stagione 1986-87 con Emiliano Mondonico in panchina. Invece il sogno si è trasformato in un incubo sportivo, con una sconfitta che eguaglia la peggior debacle del club nel massimo campionato in termini di differenza reti.
Il 4-0 rimediato contro l’Inter riporta infatti alla memoria il pesantissimo 5-1 incassato contro la Lazio nella passata stagione. Ma non solo. Per ritrovare una gara di Serie A in cui il Como ha subito quattro gol senza riuscire a segnarne nemmeno uno bisogna riavvolgere il nastro addirittura fino al marzo 2003. Anche allora l’avversario era l’Inter, anche allora il palcoscenico era San Siro, e anche in quell’occasione arrivò un poker senza appello.
Una statistica che pesa, un tabù che si ripresenta e una serata da archiviare in fretta per Fabregas e per il suo Como. La strada resta lunga, ma contro le milanesi, per ora, la sentenza è sempre la stessa.