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Fabregas Inter, spunta il retroscena dalla scorsa estate: il Como lo ha convinto a restare con questa cifra shock!

Fabregas Inter, spunta il retroscena dalla scorsa estate: il Como lo ha convinto a restare con questa cifra shock! Da qui il no ai nerazzurri
Un clamoroso retroscena di mercato getta nuova luce sulle frenetiche manovre estive dell’Inter per la panchina. Prima di affidare la guida tecnica della Prima Squadra a Cristian Chivu, la dirigenza nerazzurra aveva sondato diversi profili di alto livello per sostituire il predecessore. Tra questi, il nome più caldo era stato quello di Cesc Fabregas, l’ex fuoriclasse del centrocampo spagnolo e attuale allenatore del Como. A distanza di mesi, l’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha svelato i reali motivi che hanno spinto il tecnico iberico a declinare l’offerta della Beneamata, così come quella della Roma.
Il rifiuto a Inter e Roma: non solo una scelta di cuore, ma un progetto economico imponente
La narrazione estiva aveva dipinto la scelta di Fabregas come una decisione puramente “romantica”, legata all’affetto per la piazza lariana che gli aveva dato fiducia. La realtà, però, appare ben più pragmatica e ambiziosa. Quando la dirigenza di Viale della Liberazione ha incontrato l’allenatore spagnolo per proporgli la panchina dei vicecampioni d’Italia, si è scontrata con una promessa solidissima fatta dalla proprietà del Como.
Secondo quanto rivelato da Di Marzio, a Fabregas erano stati garantiti investimenti sul mercato per una cifra monstre, vicina ai 150 milioni di euro. Una disponibilità economica che ha permesso al Como di costruire una squadra competitiva, non arrivando poi così lontano da quella cifra astronomica promessa in sede di pianificazione.
Pieni poteri e stipendio da top club: così il Como ha blindato il suo allenatore
Oltre al budget faraonico per i trasferimenti, c’è un altro dettaglio fondamentale che ha convinto l’ex centrocampista di Arsenal e Barcellona a restare sul lago. La società lariana gli ha garantito l’ultima parola su ogni singola operazione di mercato, conferendogli un potere decisionale assoluto sulla costruzione della rosa, unito a uno stipendio da “top club”. Di fronte a queste garanzie tecniche ed economiche, e alla possibilità di plasmare un progetto a sua immagine e somiglianza senza le pressioni immediate di una big come l’Inter o la Roma, Fabregas ha scelto di declinare le avances di Marotta. Questo retroscena chiarisce definitivamente le dinamiche di un’estate che ha poi portato i nerazzurri a virare con decisione e successo sulla soluzione interna, promuovendo Chivu.