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Esposito, dalla partenza sprint agli scivoloni: l’Inter attende l’uomo

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L’esperienza di Sebastiano Esposito al Basilea è diventata un flop nonostante l’inizio di stagione positivo: tra disavventure e colpi di testa l’attaccante fa mea culpa

Il talento di Sebastiano Esposito non è mai passato inosservato agli occhi dei tifosi dell’Inter. Il giovane attaccante nerazzurro, passato in prestito al Basilea dopo l’anno di apprendistato alla SPAL e poi al Venezia, è ripartito dalla Svizzera, sempre con la speranza di guadagnarsi definitivamente la maglia dell’Inter. L’attaccante originario di Castellammare di Stabia ha iniziato alla grande l’avventura con la maglia del Basilea, con un bottino di 4 reti in 9 presenze e divenendo da subito un idolo dei tifosi svizzeri.

CRESCERE – Il talento però spesso è accompagnato da carattere forte, un marchio di fabbrica dei campioni. Inoltre va considerata la giovane età di Sebastiano Esposito, un classe 2000. Prima il rifiuto di entrare in campo, poi l’espulsione hanno fatto scattare il campanello d’allarme al quale a rispondere è stato lo stesso attaccante con una presa di consapevolezza non da sottovalutare. Massacrato dai tifosi del Basilea, che sembrano aver esaurito la pazienza con il talento di proprietà dell’Inter, Esposito sembra essersi schiarito le idee: «Devo diventare uomo». Solo così, crescendo sia dentro che fuori dal campo, il talento partenopeo potrà proseguire nel solco che ha tracciato nelle varie avventure. E l’Inter potrebbe finalmente diventare un sono realizzato.

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