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Eriksen, Inter era pronta a partire per Copenaghen prima del lieto fine

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Come riporta Il Corriere dello Sport l’Inter era pronta a mandare un membro dello staff medico nerazzurro per monitorare le condizioni di Eriksen

Il Corriere dello Spot ripercorre quei tragici infiniti minuti intercorsi tra il malore di Eriksen e la corsa all’ospedale. Fin dai primi minuti successivi al malore, Marotta e il dottor Volpi hanno provato a mettersi in contatto con il medico e il team manager della Danimarca via mail ma ci sono riusciti solamente dopo la notizia che Chris fosse in ambulanza e diretto in ospedale.

Le comunicazioni ricevute sono state più o meno le stesse inviate dall’Uefa e dalla Danimarca attraverso i loro canali social ovvero che il calciatore era sveglio e stabile. E’ in quel momento che i dirigenti nerazzurri hanno iniziato a far filtrare un cauto ottimismo, ulteriormente rafforzato dalle notizie arrivate prima delle 20 ovvero dal fatto che il loro numero 24 era cosciente e aveva parlato con i compagni di nazionale dal letto dell’ospedale.

Il quotidiano romano riporta che l’Inter era pronta a inviare un membro dello staff medico nerazzurro a Copenaghen ma le notizie rassicuranti che arrivavano dalla capitale danese hanno spinto il club a temporeggiare. All’Associated Press il dottor Volpi ha spiegato: «Siamo felici che si sia stabilizzato e ora la cosa più importante è che si riprenda» e ha aggiunto che Eriksen non ha mai avuto il Covid, non ha situazioni particolari a livello medico e ha superato tutte le visite mediche da quando è arrivato all’Inter, senza nessun problema. Adesso c’è la volontà di capire bene quello che è successo, ma serviranno esami e accertamenti dei quali l’Inter sarà informata dalla Federcalcio danese.

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