2022
Eriksen, il prof. Carù: «Quanto accaduto a giugno potrebbe capitare ancora»

Il professor Carù, ex collaboratore anche dell’Inter, ha parlato delle condizioni di Eriksen nel corso di una intervista a La Gazzetta dello Sport
«È un evento molto raro in un soggetto maschile di quest’età. È un segnale che ci indica una predisposizione genetica verso un certo tipo di evoluzione clinica. Il cuore si ammala solo per ragioni molto gravi, che spesso possono essere ricondotte alla storia familiare. Eriksen ha una cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro. In pratica è un’alterazione congenita del muscolo a livello strutturale, che ha portato all’arresto. Una minima variazione dell’attività potrebbe causare nuovamente un episodio del genere
Possibilità che riaccada? Assolutamente, proprio perché il problema è ereditario. Al momento sembra che non ci siano correlazioni con lo stress fisico, per cui ci sono situazioni che possono diventare critiche anche per azioni normali nella vita quotidiana. Le prestazioni non saranno comunque condizionate sul piano atletico».
