News
Dumfries si è operato dopo un consulto specialistico. E i tempi di recupero…

Denzel Dumfries ha deciso di operarsi dopo un consulto specialistico con dei medici olandesi, autorizzato dall’Inter. E i tempi di recupero…
L’esterno destro dell’Inter, l’olandese Denzel Dumfries, ha compiuto il primo passo fondamentale verso il ritorno all’attività agonistica. Nel primo pomeriggio di ieri, a Londra, il laterale della Beneamata è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla caviglia sinistra per risolvere definitivamente il problema ai legamenti che lo tormentava da settimane.
L’operazione è stata condotta da uno staff locale d’eccellenza, assistito da un membro dell’equipe medica della compagine milanese giunto appositamente dall’Italia. Questo intervento di “stabilizzazione” ha permesso di fare chiarezza sulle diagnosi precedenti, tracciando una rotta clinica precisa per il recupero.
Il messaggio social e la necessità dell’intervento
Verso sera, il potente cursore di fascia dei nerazzurri è apparso sui propri profili social direttamente dalla stanza d’ospedale. Con un sorriso accennato e il pollice alzato, ha voluto rassicurare i tifosi: «L’intervento è andato bene. È stato un mese duro, ma sono felice che il peggio sia alle spalle. Ora massima concentrazione sulla ripresa».
La scelta di finire sotto i ferri è maturata dopo numerosi consulti specialistici, molti dei quali tenuti in Olanda con il benestare del club di Viale della Liberazione. Sebbene la lesione ai legamenti fosse solo parziale, i medici hanno concordato che solo la chirurgia avrebbe garantito una guarigione totale, evitando ricadute pericolose per il prosieguo della carriera dell’atleta.
I tempi di recupero: tra le 8 e le 12 settimane
Ora per Dumfries inizia la fase più delicata. Il protocollo prevede un primo periodo di totale immobilizzazione dell’arto, seguito da una fase di terapia riabilitativa mirata. Solo successivamente il calciatore potrà ricominciare a sentire “il rumore del pallone sull’erba” sotto la supervisione dell’allenatore rumeno Cristian Chivu, sempre molto attento all’integrità fisica dei suoi uomini.
Secondo le analisi cliniche riportate da La Gazzetta dello Sport, la casistica standard per questo tipo di infortunio prevede uno stop di circa 10 settimane. Tuttavia, la forchetta temporale resta variabile: in caso di risposta ottimale del fisico potrebbero bastarne 8, mentre una ripartenza più lenta potrebbe far slittare il rientro a 12 settimane, portando il ritorno in campo verso la fine del mese di marzo.