Dumfries Inter, giorni decisivi per il rientro: Chivu valuta l’operazione e guarda anche a gennaio

Dumfries Inter, giorni decisivi per il rientro: tra ipotesi operazione prima di Natale, scelte obbligate con il Genoa e possibili riflessi sul mercato

Sono giorni cruciali in casa Inter per provare a fare chiarezza sulla situazione di Denzel Dumfries, esterno destro olandese fermo da oltre un mese. Lo staff medico nerazzurro, insieme alla dirigenza e a Cristian Chivu, allenatore romeno dell’Inter, sta valutando con attenzione il percorso migliore per il recupero del giocatore, senza escludere scenari più invasivi.

Come sottolineato dal Corriere della Sera, la decisione sull’eventuale operazione ai tendini potrebbe arrivare prima di Natale, un passaggio chiave non solo per il presente ma anche per le strategie di mercato del club. «Se Dumfries dovesse operarsi, eventualità che sarà stabilita o meno prima di Natale, non è da escludere un ritorno sul mercato a gennaio», scrive il quotidiano, aprendo così a riflessioni più ampie in vista della sessione invernale.

Nel frattempo, Chivu è costretto a riorganizzare la squadra in vista della trasferta contro il Genoa. L’assenza di Francesco Acerbi, difensore centrale esperto e leader del reparto, spingerà il tecnico a schierare Manuel Akanji al centro della difesa. Ai suoi lati dovrebbero agire Alessandro Bastoni, centrale mancino di grande qualità in impostazione, e Yann Bisseck, difensore fisico e aggressivo.

Sulle corsie, possibile turno di riposo per Federico Dimarco, esterno sinistro fondamentale per spinta e assist. Al suo posto è pronto Carlos Augusto, laterale brasiliano ex Monza, chiamato a un compito tutt’altro che semplice. Sempre secondo il Corriere della Sera, Carlos Augusto dovrà limitare le accelerazioni di Brooke Norton-Cuffy, esterno destro inglese classe 2002, profilo seguito con attenzione anche dall’Inter in chiave mercato.

A centrocampo, l’assenza di Hakan Calhanoglu, regista turco e riferimento tecnico della squadra, sarà compensata da Piotr Zielinski, centrocampista polacco di qualità e visione. Resta invece aperto il ballottaggio tra Henrikh Mkhitaryan, mezzala esperta e intelligente tatticamente, e Petar Sucic, giovane in crescita.

In attacco, infine, testa a testa tra Pio Esposito, centravanti classe 2005 cresciuto nel vivaio nerazzurro, e Ange-Yoan Bonny, con il primo leggermente in vantaggio nelle ultime prove. Scelte che, indirettamente, si intrecciano con il futuro di Dumfries e con un gennaio che potrebbe tornare caldo.

La sensazione è che l’Inter stia entrando in una fase di decisioni strategiche, dove campo, infermeria e mercato iniziano a parlare la stessa lingua.

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