Dumfries Inter, l’olandese è un caso: clausola, infortunio e l’ombra dell’addio. Oaktree detta la linea. Il retroscena sulla scorsa estate

Dumfries Inter, l’olandese è un caso: clausola, infortunio e l’ombra dell’addio. Oaktree detta la linea per il futuro dell’esterno

In casa Inter tiene banco una questione spinosa che intreccia le preoccupazioni dell’infermeria con le strategie di mercato a breve e lungo termine. Il nome più chiacchierato nelle stanze di Viale della Liberazione è quello di Denzel Dumfries. L’esterno olandese, pedina cruciale per la spinta sulla fascia destra, sta vivendo un momento complesso: da un lato è costretto ai box per un fastidioso infortunio alla caviglia di cui non sono ancora certi i tempi di recupero, dall’altro è protagonista di movimenti “politici” rilevanti, avendo recentemente lasciato la scuderia di Jorge Mendes per affidarsi ad Ali Barat.

Un cambio di procura che spesso prelude a novità sostanziali sul fronte trasferimenti. Come riportato dalle colonne de Il Giorno, il futuro dell’ex PSV è tornato prepotentemente in discussione dopo il mancato addio della scorsa estate. IL RETROSCENA – «La scorsa estate Dumfries è stato vicino all’addio: in sede di rinnovo, firmato circa un anno fa, il giocatore è riuscito a inserire nell’accordo coi nerazzurri una clausola da 25 milioni di euro esercitabile fino al termine di luglio […] a cui nessun club di altissimo rango europeo ha fatto ricorso».

Nonostante un rendimento europeo di altissimo profilo, culminato in una semifinale di Champions League vissuta da protagonista assoluto (con ben due gol e tre assist nel doppio confronto contro il Barcellona), la fila di pretendenti che il giocatore si aspettava non si è materializzata.

Ora, però, subentra un fattore anagrafico determinante per le logiche aziendali. Ad aprile Dumfries spegnerà 30 candeline. Questa soglia d’età, secondo i parametri imposti dal fondo Oaktree, molto inclini alla valorizzazione della “linea verde”, rende il calciatore meno appetibile da trattenere, specialmente se dovessero sorgere malumori. Sebbene la professionalità dell’olandese non sia mai stata messa in dubbio dalla dirigenza della Beneamata, le difficoltà incontrate per il rinnovo dello scorso anno pesano ancora. Non è un caso che la società si sia cautelata con l’acquisto di Luis Henrique, il promettente laterale brasiliano che, pur alternando prestazioni contrastanti, sta mostrando segnali di crescita importanti, candidandosi come erede designato sulla corsia destra.

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