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Di Gennaro sullo Scudetto: «Milan meno pressato, Inter e Napoli ora non possono sbagliare»

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Di Gennaro Scudetto al centro dell’analisi: l’ex centrocampista e opinionista individua un equilibrio a tre in vetta, con il Milan di Allegri più libero

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Antonio Di Gennaro, ex calciatore e noto opinionista televisivo, ha analizzato i principali temi dell’attualità in Serie A, soffermandosi in modo particolare sulla corsa scudetto e sul ruolo delle tre grandi protagoniste del momento: Milan, Inter e Napoli.

Nel suo intervento, Di Gennaro ha prima commentato la vittoria dei rossoneri contro il Torino, sottolineando il peso specifico di alcuni singoli e la crescita collettiva della squadra.

MILAN-TORINO E IDENTITÀ DI SQUADRA – «Primo tempo rossoneri troppo lenti. Il Torino è partito forte, il Milan non era tatticamente messo bene in campo, poi l’ha cambiata nella ripresa con alcune mosse. Quando è entrato Pulisic si è visto che è lui l’attaccante di riferimento. Nkunku ancora sconnesso, però, vista la difficoltà in avanti, questo Milan è una squadra. È tutta con l’allenatore, si è ritrovata professionalità, ha vinto meritatamente ieri e si può giocare lo Scudetto».

Parole che certificano la fiducia di Di Gennaro nel progetto tecnico rossonero e nella guida di Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, capace di ricompattare l’ambiente dopo mesi complicati.

Alla domanda diretta sulla corsa a tre per il titolo tra Napoli, Inter e Milan, l’opinionista è stato molto chiaro nel dividere le pressioni che gravano sulle diverse squadre.

CORSA A TRE PER IL TITOLO – «Il Milan è meno pressato, Allegri ha detto che l’obiettivo è la Champions e si può giocare questo obiettivo con più libertà di testa. Le altre due sono più condizionate, Inter e Napoli non possono più sbagliare. Il Milan ha la possibilità in più perché non ha l’assillo di vincere il campionato ma se la può giocare».

Un passaggio chiave, quello sulla pressione psicologica, che secondo Di Gennaro potrebbe diventare un fattore determinante nella seconda parte di stagione. L’Inter di Cristian Chivu, allenatore rumeno chiamato a gestire una rosa profonda e ambizioni alte, e il Napoli di Antonio Conte restano le squadre più obbligate a mantenere un rendimento continuo.

Il giudizio sulla Juventus e su Spalletti

Spazio anche a una riflessione sulla Juventus e sulle scelte tattiche del suo allenatore.

JUVE E SCELTE TATTICHE – «Può sbagliare anche Spalletti, Yildiz falso nueve si adatta, poi nel suo ruolo ha fatto quello che doveva fare. David e Openda possono giocare dall’inizio. Lui per necessità fa giocare Koopmeiners a sinistra, dove ha avuto difficoltà, non avendo neanche la mano di Cabal. Non c’era necessità di cambiare davanti, visto che c’erano le soluzioni. Non devi per forza fare qualcosa di diverso, gli attaccanti ce li avevi. Poi te la incarta il Napoli tatticamente, ma alla fine ha sbagliato Spalletti e va detto».

Il quadro tracciato da Di Gennaro restituisce una Serie A ancora apertissima, con il Milan psicologicamente più leggero, mentre Inter e Napoli sono chiamate a non commettere più passi falsi se vogliono davvero arrivare fino in fondo nella lotta per il tricolore.

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