Di Canio analizza l'Inter: «Più di qualcosa è andato male»
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Di Canio analizza l’Inter: «Più di qualcosa è andato male, ma Sommer ha responsabilità grave»

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Di Canio analizza la sconfitta dell’Inter contro la Juventus a Sky Sport: «Non è più temuta, Lautaro lontano dal suo livello migliore»

Paolo Di Canio, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato la sconfitta dell’Inter contro la Juventus, terminata 4-3 e valida per la 3a giornata di Serie A. Il noto commentatore ha criticato vari aspetti della partita, mettendo in evidenza errori difensivi e la mancanza di cattiveria agonistica da parte della squadra di Cristian Chivu.

L’ANALISI DEI GOL SUBITI DALL’INTER«Se prendi 4 gol, prendi 4 gol, vuol dire che più di qualcosa è andato male. Però sono tutti episodi e situazioni, solo l’ultimo gol è responsabilità grave di Sommer, le altre tre si può marcare meglio, si può uscire a prendere Yildiz o rompere la linea. Non c’è stata cattiveria, determinazione: il primo gol Kelly è fermo lì, non si muove come un attaccante. Akanji è lì, e anche sul gol di testa di Thuram c’è Akanji che non salta».

Di Canio ha criticato duramente la difesa dell’Inter, evidenziando come ci siano stati errori evitabili in tutte e quattro le reti subite. Secondo lui, la mancanza di reattività e determinazione è stata la causa principale della sconfitta. Il primo gol di Kelly, ad esempio, è stato frutto di una difesa statica, con il difensore che non ha reagito tempestivamente. Akanji, invece, non è riuscito a saltare in occasione del gol di testa di Thuram, e ha fatto un altro errore nel suo posizionamento difensivo.

LE RESPONSABILITÀ DI SOMMER«Akanji si schiaccia, non salta neanche. Non ha nessun motivo per schiacciarsi così tanto, non ha avversari, non si deve aspettare nient’altro che Kelly, invece si stacca un po’ troppo e quando arriva lì è troppo tardi. Sommer? Non c’è niente da inventarsi, è ‘na quaglia. È una papera di Sommer. Ci arriva con la mano piena oltre la palla, il pallone gli passa tra le mani, punto. Non è neanche all’incrocio, è un tiro ad altezza foto, la tipica respinta del portiere da foto. Così è una quaglia».

Di Canio ha accusato il portiere Sommer di aver commesso un errore grave sul terzo gol subito dall’Inter. Il portiere, secondo il commentatore, ha cercato di intervenire con la mano ma è riuscito solo a sfiorare il pallone, che gli è passato tra le mani. Di Canio ha definito questa come una “papera”, un errore che, a suo avviso, è stato determinante per l’esito della partita.

LA PERCEZIONE DELLA MANCANZA DI TIMORE DA PARTE DELL’INTER«Dite quello che volete ma Lautaro è lontano anni luce dal giocatore di due anni fa. Non dell’anno scorso, quando si è ripreso un pochino nella seconda parte di stagione ma è mancato per mesi. È lontano anni luce dal giocatore di due anni fa, poi mi dite che giocano sempre e quello che vi pare… Io vedo all’Inter, in piccolo, quello che è successo al Manchester City l’anno scorso. Nessuno ha più paura dell’Inter, anche se domina la partita e va sopra di due gol, io so che ti posso fare due gol e ti riprendo. Succedeva al City nel periodo nero, io all’Inter vedo la stessa cosa, non hanno più paura dell’Inter».

Di Canio ha anche criticato la performance di Lautaro Martinez, dicendo che il giocatore argentino sembra lontano anni luce dal livello che aveva due stagioni fa, quando era uno dei protagonisti indiscussi dell’Inter. Secondo lui, l’Inter ha perso quella sicurezza che la caratterizzava in passato, e ora nessuna squadra ha paura di affrontarla, nemmeno quando è in vantaggio. Di Canio ha paragonato la situazione dell’Inter a quella del Manchester City nella stagione precedente, quando, nonostante il dominio in campo, la squadra non riusciva più a chiudere le partite e a mantenere il controllo.

LA RISATA DI THURAM E IL MANCATO RISPETTO DEI TIFOSI«Io una roba come quella di Thuram che ride non la sopporterei proprio, roba che ti prendo e… Però c’è da dire una cosa: questa scena accade durante il Var, magari è convinto che toglierà il gol perché erano tutti convinti che l’avrebbe tolto e magari scherza con il fratello su questo, anche se in tensione, anche se mancano pochi minuti. Lo posso capire, mi incavolavo lo stesso ma va riportata correttamente. Non è dopo il gol, magari gli sta dicendo: tanto ve lo tolgono».

Infine, Di Canio ha parlato della risata di Marcus Thuram durante il controllo VAR sul gol della Juventus. Nonostante la tensione del momento, Di Canio ha cercato di dare una giustificazione alla reazione di Thuram, pensando che il giocatore stesse scherzando con il fratello Khephren su un possibile annullamento del gol. Tuttavia, Di Canio ha sottolineato che, indipendentemente dalla spiegazione, il comportamento di Thuram non era accettabile per un calciatore in un momento di grande tensione come quello del derby d’Italia.

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