Curva Nord, proposta di risarcimento alla famiglia dell’ex leader nerazzurro Vittorio Boiocchi

Curva Nord, tre imputati offrono un risarcimento ai familiari di Boiocchi: il punto sul processo e le prossime tappe dell’inchiesta

Prende forma un nuovo capitolo giudiziario legato all’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico capo ultras nerazzurro ucciso il 29 ottobre 2022 con diversi colpi di pistola sotto la propria abitazione a Milano. Come riportato da Adnkronos, tre dei cinque imputati coinvolti nel procedimento — Gianfranco Ferdico, Marco Ferdico e Pietro Andrea Simoncini — hanno avanzato una proposta di risarcimento economico alla famiglia della vittima, quantificata in 150mila euro complessivi. I tre uomini sono assistiti dall’avvocato Mirko Perlino, che ha illustrato la volontà dei suoi assistiti durante la prima udienza davanti alla Corte d’Assise.

Secondo quanto dichiarato dal legale, l’offerta non può ovviamente colmare il dolore per la perdita subita, ma rappresenta un gesto formale nell’ambito del riconoscimento dei danni morali. L’avvocato ha sottolineato che tale somma viene proposta «a titolo di risarcimento», lasciando comunque alla famiglia la possibilità di valutare in sede civile l’eventuale risposta. La fase processuale entra ora nel vivo, con un calendario già definito per le prossime udienze.

Le prossime tappe del processo e il ruolo dei testimoni

La Corte ha fissato la prossima udienza per il 9 aprile 2026, occasione in cui verranno acquisite formalmente le carte dell’inchiesta e saranno sentiti tre testimoni: un rappresentante della polizia giudiziaria indicato dal pubblico ministero Paolo Storari, e due testimoni chiamati da una delle difese. È stata inoltre autorizzata la presenza delle telecamere, segno dell’elevato interesse mediatico attorno al caso.

L’esame degli imputati inizierà nella stessa sessione e continuerà nella giornata del 16 aprile 2026. La sentenza è attesa entro il mese di maggio, salvo eventuali proroghe previste dal calendario giudiziario. Il processo, per la sua natura e per il profilo della vittima, rappresenta uno dei procedimenti più seguiti degli ultimi anni nel contesto milanese.

Un caso complesso che resta sotto i riflettori

L’omicidio di Boiocchi aveva scosso profondamente l’ambiente calcistico e la tifoseria, trattandosi di una figura centrale nel mondo ultras nerazzurro. Il procedimento in corso cercherà di chiarire le responsabilità dei cinque imputati e di ricostruire nel dettaglio dinamiche e movente dell’agguato. Un percorso lungo, che continuerà ad attirare l’attenzione pubblica fino al verdetto finale.