2022
Crespo: «Zanetti era un vero capitano. Vi racconto un episodio»

Hernan Crespo, ex attaccante argentino dell’Inter, ha raccontato il suo rapporto con Javier Zanetti: le sue parole alla Gazzetta dello Sport
Hernan Crespo, ex attaccante argentino dell’Inter, ha raccontato il suo rapporto con Javier Zanetti: le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
ZANETTI – «Siamo cresciuti insieme in Argentina, anche se non nella stessa squadra. Però le nazionali giovanili le abbiamo condivise. È stato un simbolo. Non è semplice, da straniero, diventare il capitano di una squadra italiana. Lui ci è riuscito grazie all’impegno e allo stile che ha sempre saputo trasmettere alla società e ai tifosi».
EPISODI – «Non uno solo, ma tanti. La cosa buffa è che quando si era nello spogliatoio e ci si arrabbiava, perché capita anche di arrabbiarsi, non lo facevamo in spagnolo, ma in italiano: avevamo cambiato pure la lingua… E poi “Pupi”, io lo chiamo sempre così, è stato il mio capitano anche in Nazionale e lì mi ha aiutato parecchio».
ARGENTINA – «Difficile è dire poco. Appena non segnavo per un paio di partite, la critica si scatenava contro di me: ero il bersaglio preferito. Zanetti è sempre venuto vicino a me per sostenermi, per darmi un consiglio, per dirmi che la squadra era comunque dalla mia parte. Come deve fare un vero capitano, e come lui sta facendo anche da dirigente interista».
