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Conte a DAZN: «Grazie ai miei ragazzi», emergenza e primato in classifica

Conte dopo il 2-1 del Maradona: gestione dell’emergenza, forza del gruppo e testa già alla prossima partita in Champions
Dopo il successo per 2-1 contro la Juventus, che proietta il Napoli in vetta alla classifica, Antonio Conte, allenatore dei partenopei, ha analizzato la gara ai microfoni di DAZN. Un intervento denso di significato, nel quale il tecnico ha sottolineato soprattutto lo spirito del gruppo, capace di reagire a un momento complicato dal punto di vista numerico. La vittoria contro i bianconeri arriva infatti dopo quelle contro Roma e Atalanta, certificando la solidità della squadra anche nelle difficoltà.
RINGRAZIAMENTI ALLA SQUADRA – «Complimenti a me? Ai calciatori, bisogna dire loro grazie, grazie, grazie. In un momento di difficoltà a livello numerico chi gioca risponde sempre presente con personalità e responsabilità. Sono cresciuti molto questi ragazzi e questo mi rende orgoglioso perché sentono quello che stiamo facendo, hanno capito il momento particolare che stiamo attraversando e danno risposte incredibili».
Conte ha poi parlato delle condizioni di alcuni singoli, a partire da Scott McTominay, centrocampista scozzese chiamato agli straordinari, e di Eljif Elmas, tra i protagonisti della serata.
CONDIZIONE FISICA E SACRIFICIO – «Scott, come tutti gli altri, sta facendo qualcosa di straordinario a livello di presa di coscienza della situazione, di responsabilità e di crescita. Elmas ha fatto una grande prestazione insieme a lui. Abbiamo affrontato Atalanta, Roma e Juve in piena emergenza, ma rimango sbalordito dall’energia che i ragazzi stanno mettendo».
Il tecnico ha poi illustrato l’approccio tattico alla gara, spiegando come il Napoli sia stato capace di cambiare pelle durante i novanta minuti, alternando pressione alta e gestione più attendista.
GESTIONE DELLA PARTITA – «In ogni partita ci sono diverse fasi. Se possiamo pressare molto alto lo facciamo per non dare punti di riferimento. Difendere correndo in avanti non ci fa correre tanti rischi: abbiamo subito solo due tiri, il gol e quello nel finale di Zregova. È stata una partita di energia e rigore tattico, con giocate che prepariamo durante la settimana».
Non mancano però le cattive notizie dall’infermeria, in particolare su Stanislav Lobotka, centrocampista slovacco.
INFORTUNIO E EMERGENZA – «Non recupererà nessuno. Lobotka ha un problema al tibiale anteriore e starà fuori una decina di giorni. È un anno particolare. Ma nella difficoltà stiamo trovando soluzioni e va dato merito allo staff e ai giocatori. Visto i risultati, meglio continuare l’emergenza».
Il Napoli guarda ora al prossimo impegno europeo con grande attenzione, ma con una consapevolezza nuova: quella di una squadra che, anche tra mille difficoltà, ha trovato compattezza, energia e una rotta precisa verso l’alto.