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Condò rivela: «Fabregas all’Inter? I nerazzurri hanno sempre voluto Chivu. Vi spiego com’è andata»

Inter News 24

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Condò rivela quanto accaduto tra Fabregas e l’Inter la scorza estate, quando i nerazzurri erano in cerca di un nuovo mister ed hanno pensato allo spagnolo

L’avvicinamento alla partita tra Inter e Como porta alla luce un retroscena significativo raccontato da Paolo Condò sul Corriere della Sera, legato al mese di giugno e ai dialoghi avviati prima della scelta definitiva su Cristian Chivu. Come ricostruito dal quotidiano, il 4 giugno scorso si tenne un incontro tra Piero Ausilio, direttore sportivo nerazzurro, e Cesc Fabregas, tecnico dei lariani. Non si trattò di una trattativa, ma di un colloquio esplorativo: un’occasione per valutare reciprocamente idee e prospettive in vista dell’annata 2025/26. Da una parte, l’Inter poté constatare l’interesse dell’ex centrocampista di Arsenal e Barcellona verso una rosa da rinnovare in profondità; dall’altra, Fabregas comprese che i margini economici del club non erano tali da soddisfare subito le sue richieste. Una condizione che rese superfluo un secondo appuntamento, con il Como attentissimo a ogni movimento attorno al proprio allenatore.

COLLOQUIO FABREGAS INTER – «È un colloquio esplorativo, non una trattativa. Un «cosa ne diresti se…» che funziona nei due sensi, ovvero l’Inter apprende che Cesc apprezzerebbe una rosa cambiata in profondità, mentre lui capisce che la disponibilità del club a farlo si scontra con diversi limiti. Non è il tipo di situazione che ti spinge a forzare la mano al Como, da parte sua moto vigile. E quindi non si arriva a un secondo colloquio»

CHIVU – «S’era detto a giugno, davanti alla scelta di Chivu, che l’unica perplessità veniva dalla distanza tattica fra i due tecnici contattati, ma era stata ingannevole l’esperienza a Parma, dove Cristian si doveva salvare in fretta, e quando il tempo è poco si privilegia sempre la difesa, più facile da insegnare. Il confronto con Fabregas di domani a San Siro avviene invece fra i primi due possessi palla del campionato (61.08 contro 60.46 a favore del Como), giusto per rimarcare una concordanza. Che poi Chivu difende a tre e Cesc a quattro, ma quel che conta è che si protegge anche lui, prova ne sia la miglior difesa della serie A».

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