Hanno Detto
Condò non ha dubbi: «Chivu ha risposto alle difficoltà con eleganza, l’Inter è rinata»

Condò, giornalista molto conosciuto negli ambienti sportivi, ha dimostrato grande fiducia sull’Inter dopo il difficile avvio di stagione: le parole
Nel suo intervento sulle pagine del Corriere della Sera, Paolo Condò ha elogiato Cristian Chivu per la sua capacità di risollevarsi dopo un inizio difficile, con due sconfitte nelle prime tre gare. Condò ha paragonato l’allenatore dell’Inter a un agente segreto che, dopo un momento di crisi, ha avuto la forza di reagire con classe e determinazione.
SULLA RIPRESA DI CHIVU – «Cristian Chivu è stato il primo allenatore di vertice a finire in una buca, con due sconfitte nelle prime tre gare, e ne è riemerso con l’eleganza di 007 dopo uno dei suoi polverosi cataclismi».
Condò ha paragonato la reazione di Chivu a quella di un protagonista di un film d’azione, sottolineando come l’allenatore sia riuscito a rimettere in carreggiata l’Inter con cinque vittorie consecutive, dimostrando grande intelligenza e resilienza.
Il gioco verticale e il cambio di mentalità
SULLA QUALITÀ DI GIOCO – «Sabato i suoi hanno sculacciato la Cremonese con un calcio che trascura l’orizzontalità per viaggiare verticale verso il gol: 17 i bersagli centrati fin qui, due in più rispetto a entrambe le stagioni scudetto».
Condò ha elogiato il gioco dell’Inter, definendo la squadra molto più verticale rispetto al passato, con l’obiettivo di arrivare più rapidamente al gol. Questo cambiamento tattico ha dato nuova linfa all’attacco, che ha mostrato maggiore incisività, con un numero di tiri in porta superiore rispetto alle stagioni più vincenti.
Le scelte di Chivu e il suo approccio alla squadra
SULLE SCELTE TATTICHE E L’UTILIZZO DEI GIOCATORI – «Chivu ha tolto 120’ ad Acerbi e 110 a Mkhitaryan, i più anziani della rosa. Con le punte siamo sempre lì, ma Esposito e Bonny sono un’altra cosa rispetto a Taremi e Arnautovic».
Condò ha sottolineato come Chivu stia sapendo gestire al meglio la sua rosa, dando più spazio ai giovani come Pio Esposito e Ange-Yoan Bonny, che hanno già dimostrato di poter fare la differenza rispetto agli acquisti più esperti come Taremi e Arnautovic. Inoltre, ha ridotto il minutaggio dei giocatori più anziani, come Acerbi e Mkhitaryan, per evitare il sovraccarico fisico.
Un allenatore astuto che sa come gestire la squadra
SUL METODO DI CHIVU – «Chivu è un uomo astuto: dice che non cambia niente e poi cambia parecchio, così i conservatori ascoltano soddisfatti e gli innovatori osservano contenti».
Condò ha descritto Chivu come un allenatore astuto, capace di trovare un equilibrio tra l’innovazione e il rispetto delle tradizioni. Il suo approccio discreto ma incisivo ha convinto tanto i sostenitori del cambiamento quanto i più conservatori, consolidando la sua figura all’interno della squadra.
Chivu, secondo Condò, è riuscito a trasformare le difficoltà iniziali in un’opportunità, riportando l’Inter ai vertici del calcio italiano e europeo. Con un gioco più diretto e la gestione intelligente della rosa, l’Inter sembra pronta a competere per il Scudetto e a far valere il proprio valore in Champions League.
