Chivu Inzaghi, il confronto: l’attuale tecnico dell’Iner parte meglio in questa competizione!

Chivu Inzaghi, in campionato fatica la squadra di Chivu, ma la partenza europea è positiva dopo la vittoria sull’Ajax

In campionato non c’è partita, ma in Champions League la partenza sorride a Cristian Chivu. Il 2-0 ottenuto mercoledì scorso in casa dell’Ajax ha segnato il ritorno dell’Inter al successo nella prima partita della competizione dopo sei edizioni senza vittorie. Un risultato storico che ha interrotto un digiuno europeo piuttosto lungo per i nerazzurri, ridando fiducia al tecnico e alla squadra in vista delle prossime sfide internazionali.

IL CONFRONTO CON SIMONE INZAGHI
Lo stesso Simone Inzaghi, che ha guidato l’Inter per quattro stagioni prima di Chivu, non era mai riuscito a centrare i tre punti alla prima giornata di Champions: 0-1 col Real Madrid nel 2021-22, 0-2 col Bayern Monaco nel 2022-23, 1-1 in casa della Real Sociedad nel 2023-24 e 0-0 in casa del Manchester City la stagione passata. Questo confronto evidenzia come la gestione di Chivu abbia portato subito un segnale positivo in Europa, a differenza dei precedenti esordi con l’Inter guidata dall’ex tecnico.

IL BILANCIO IN SERIE A
In campionato, invece, il bilancio di Chivu resta negativo: solo 3 punti in 3 giornate, mai così male per l’Inter dalla stagione 2011-12. A confronto, Inzaghi nelle quattro stagioni alla guida dei nerazzurri aveva iniziato con 7, 6, 9 e 7 punti dopo le prime tre giornate. Questo mette in evidenza come la squadra, pur mostrando segnali incoraggianti in Champions League, debba ancora trovare continuità nel campionato nazionale.

CONCLUSIONI
La vittoria ad Amsterdam rappresenta quindi una boccata d’ossigeno per l’Inter di Chivu, confermando la capacità del tecnico di motivare e preparare la squadra nelle partite internazionali. Tuttavia, resta il lavoro da fare in Serie A, dove i punti conquistati finora non soddisfano le aspettative. La sfida ora sarà mantenere l’equilibrio tra campionato e Champions, cercando di migliorare le prestazioni interne senza perdere la brillantezza mostrata in Europa.