Chivu a Inter TV: «Abbiamo controllato bene la gara, purtroppo non siamo riusciti a chiuderla presto. Pio Esposito deve lavorare molto di più!»

Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il successo ottenuto contro il Cagliari in Serie A

Dopo il successo per 2-0 dell’Inter contro il Cagliari all’Unipol Domus, Cristian Chivu ha analizzato la prestazione dei suoi uomini ai microfoni di Inter TV. Il tecnico rumeno, alla prima stagione sulla panchina della prima squadra dopo i successi con la Primavera e dopo l’esperienza al Parma dello scorso hanno, ha sottolineato la capacità della squadra di gestire i momenti più delicati della sfida.

Chivu ha spiegato che, nonostante i nerazzurri non siano riusciti a chiudere il match in anticipo, la squadra ha mantenuto il controllo anche quando i rossoblù hanno alzato il ritmo e modificato il proprio assetto tattico. Secondo l’allenatore, la prova è stata positiva sia per qualità tecnica sia per solidità, con la capacità di soffrire nei momenti in cui il Cagliari ha provato a rendersi pericoloso.

Uno spazio importante è stato dedicato a Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 autore del gol che ha chiuso la partita all’82’. Chivu ha espresso soddisfazione per la rete del giovane centravanti, ma ha voluto mantenere equilibrio, ricordando che il percorso di crescita è appena iniziato e che servirà ancora molto lavoro per consolidare il suo rendimento.

Il successo in Sardegna porta tre punti pesanti per l’Inter e rafforza la fiducia di un gruppo che, sotto la guida di Chivu, sta dimostrando di saper unire esperienza e freschezza. Un mix che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa ai vertici della Serie A.

ANALISI – «Abbiamo fatto una buona gara, purtroppo non siamo riusciti a chiuderla presto, ma l’abbiamo controllata anche quando loro hanno alzato entusiasmo, baricentro, il coraggio e hanno cambiato modulo. La squadra ha saputo soffrire, siamo contenti anche della prestazione per la qualità e per i tre punti».

PIO ESPOSITO? – «E’ un 2005, sono contento perché ha segnato, ma bisogna andare con calma. E’ giovane, ha margini di miglioramento e deve lavorare ancora molto di più di quanto sta facendo in questo momento».