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Chivu Inter, il tecnico sceglie la continuità a Riad: niente calcoli, conta solo il Bologna

Chivu Inter, supercoppa Italiana, il tecnico nerazzurro riduce le rotazioni e punta sulla miglior formazione possibile
L’Arabia Saudita è un Paese in continua e tumultuosa trasformazione: nel giro di pochi giorni, quelli che separano la semifinale di Supercoppa Italiana dalla finale del 22 dicembre, a Riad potrebbe nascere un nuovo grattacielo, prendere forma una fiera internazionale o andare in scena un vertice di alta diplomazia. Un fermento costante che fa da sfondo a un evento sempre più centrale nel calendario del calcio italiano.
In questo contesto in rapido mutamento, Cristian Chivu sceglie invece una strada opposta: meno cambiamenti possibili, almeno nell’immediato. Nonostante una gestione della rosa basata finora su rotazioni strutturali, distribuite su più partite, il tecnico dell’Inter ha deciso di restringere il campo delle scelte. La particolarità della competizione e il peso specifico del trofeo impongono un approccio più diretto, senza guardare troppo avanti.
Il messaggio è chiaro: prima di pensare a eventuali incroci con Antonio Conte o Massimiliano Allegri, l’attenzione è rivolta esclusivamente alla semifinale contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Una sfida tutt’altro che banale, resa insidiosa anche dalle condizioni ambientali della capitale saudita, dove il vento e il cambio di abitudini possono incidere più di quanto sembri.
L’idea di fondo di Chivu è presentare la migliore formazione possibile, compatibilmente con acciacchi e infortuni, concedendosi una sola vera variante: quella tra i pali. Per il resto, l’orientamento è chiaro, perché una Supercoppa può influenzare l’intera stagione, nel bene o nel male. Vincere significherebbe slancio e fiducia, perdere aprirebbe inevitabilmente a riflessioni più profonde.
Solo in caso di accesso alla finale, lo staff nerazzurro valuterà attentamente le condizioni fisiche di chi è sceso in campo, considerando fattori non secondari come fuso orario, temperature e ritmo di vita. La sensazione, però, è che non sarà semplice risparmiare energie: la Supercoppa viene vissuta come un obiettivo concreto, non come un semplice intermezzo.
A Riad, dunque, l’Inter sceglie la stabilità in mezzo al cambiamento. E Chivu, per una volta, mette da parte la visione a lungo termine per concentrarsi solo sull’oggi. Il Bologna è il primo ostacolo, e basta questo per riempire tutti i pensieri nerazzurri.