Chivu Inter post Como: «I ragazzi vogliono migliorarsi, Diouf e Luis Henrique hanno dimostrato chi sono»

Chivu Inter post Como fotografa l’anima della squadra dopo il 4-0 di San Siro: non i gol, ma l’atteggiamento, il coraggio di prendersi rischi

Non si aggrappa al risultato, non esalta i quattro gol realizzati e non guarda la classifica. Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, ha scelto la strada della concretezza anche dopo la netta vittoria contro il Como. A colpirlo più del poker di San Siro è stato soprattutto l’atteggiamento dei suoi giocatori, capaci di interpretare la gara con coraggio, aggressività e personalità contro una squadra che lui stesso aveva definito “fastidiosa”.

Il successo lascia i nerazzurri in vetta per almeno una notte, con Lautaro Martínez, attaccante argentino e capitano, ancora trascinatore. Ma Chivu preferisce spostare l’attenzione sulla crescita collettiva e sul percorso più che sul momento. Dopo la scorpacciata di gol degli ultimi giorni – nove reti complessive considerando anche la Coppa Italia contro il Venezia – l’allenatore romeno invita a mantenere equilibrio e lucidità.

PARTITA E ATTEGGIAMENTO – «Avevo l’obbligo di mettere la squadra nelle migliori condizioni per fare una partita così. Ma il merito è solo dei miei ragazzi che hanno avuto il coraggio di andare a cercarli alti e di prendersi qualche rischio».

Chivu riconosce che la prestazione poteva essere ancora più pulita, ma difende con forza lo spirito mostrato dalla squadra. Non sceglie nessuno dei quattro gol come simbolo della serata, anche se ammette che il terzo, firmato da Hakan Calhanoglu, centrocampista turco e regista della squadra, lo ha colpito per qualità tecnica e sviluppo dell’azione.

CRESCITA DEI SINGOLI – «I ragazzi vogliono migliorarsi. Diouf e Luis Henrique? Hanno dimostrato chi sono».

Un passaggio importante anche per i giovani e per chi sta trovando sempre più spazio. Diouf, attaccante classe 2005, e Luis Henrique, esterno brasiliano protagonista di una prestazione brillante, vengono indicati come esempi di un gruppo che non si accontenta e lavora ogni giorno per crescere.

Chivu evita qualsiasi riferimento alla classifica, evitando entusiasmi prematuri. Bluff o semplice sincerità, resta il fatto che l’Inter continua a viaggiare con ritmo, intensità e una forte identità di gioco.