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Chivu Inter: la mossa chiave che risolve i cali finali e rilancia i nerazzurri

Chivu Inter, il tecnico trova finalmente una soluzione a uno dei limiti emersi a inizio stagione: la gestione dei minuti finali
La vittoria per 2-1 ottenuta dall’Inter sul campo del Genoa non vale soltanto il ritorno in vetta alla classifica di Serie A, ma rappresenta anche un passaggio tattico e mentale fondamentale nel percorso della squadra guidata da Cristian Chivu, allenatore romeno alla sua prima esperienza sulla panchina nerazzurra. Come sottolineato da Sky Sport, a Marassi si è vista un’Inter più matura, capace non solo di giocare bene ma anche di proteggere il risultato nei momenti più delicati.
I numeri raccontano una squadra tornata al comando del campionato, con Lautaro Martínez, attaccante argentino e capitano, capocannoniere a quota otto reti. Ma al di là delle statistiche, ciò che ha colpito è stata la gestione della fase finale della gara, da tempo uno dei problemi più evidenti di questo avvio di stagione.
Chivu Inter e la svolta tattica nei minuti decisivi
Dopo il gol del Genoa, che aveva riaperto la partita e acceso l’entusiasmo del pubblico di Marassi, Chivu ha deciso di intervenire in modo netto. L’allenatore ha rinunciato a una punta come Lautaro, inserendo Diouf, esterno offensivo di gamba e sacrificio, passando a un più prudente 5-4-1. Successivamente ha richiamato Piotr Zielinski, centrocampista polacco di qualità, inserendo Manuel Akanji davanti alla difesa per aumentare densità e protezione centrale.
Una scelta chiara: abbassare il baricentro, spezzare il ritmo avversario e ridurre al minimo i rischi. Una mossa che ha impedito al Genoa di creare vere occasioni nel finale, evitando quelle sofferenze che in altre partite avevano portato gol pesanti negli ultimi minuti.
Chivu Inter: solidità e cinismo come nuova identità
Secondo Sky Sport, questa gestione rappresenta un cambio di passo evidente rispetto alle gare precedenti, in cui i nerazzurri avevano subito reti nel finale contro avversari come Atletico Madrid, Liverpool e Juventus. In quelle occasioni era mancata la capacità di “chiudere” le partite, anche con qualche fallo tattico in più o una gestione più sporca del possesso.
A Marassi, invece, l’Inter ha mostrato quella concretezza spesso richiesta: meno spettacolo negli ultimi minuti, più attenzione e solidità. Un segnale importante per una squadra che ambisce a restare stabilmente al vertice.
Il successo contro il Genoa certifica dunque non solo una prestazione positiva, ma anche la crescita di Chivu nella lettura delle partite. Un dettaglio tutt’altro che secondario, che può fare la differenza nel lungo cammino del campionato.