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Chivu Inter, svelato il mantra in vista della Roma: ha insistito su questo aspetto

Chivu Inter, le prime indicazioni dopo l’inizio di stagione dei nerazzurri in Serie A e Champions League. Tutti i dettagli in merito
La nuova Inter di Cristian Chivu è una squadra diversa, riconoscibile e ormai pienamente consapevole della propria identità. In molti, anche tra gli stessi giocatori, sottolineano la principale differenza rispetto al quadriennio precedente con Simone Inzaghi: meno fraseggio, più verticalità. Un cambiamento profondo, ma tutt’altro che negativo. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, i numeri confermano che la nuova impostazione non ha ridotto l’efficacia sotto porta, anzi, in alcuni casi l’ha addirittura migliorata.
L’etichetta di “Inter verticale” è quella che più si adatta al gruppo di Chivu. Partita dopo partita, la squadra si è scoperta felice di essere così: più diretta, decisa ad accorciare tempi e spazi di gioco, pronta a cercare immediatamente gli attaccanti e meno incline a dilungarsi nel possesso palla. L’obiettivo non è più cullarsi nel palleggio, ma arrivare rapidamente in area avversaria.
Verticalità e ampiezza: le due parole chiave della nuova Inter
Ad Appiano Gentile, oltre alla parola “verticalità”, ne risuona un’altra: “ampiezza”. È diventata una sorta di mantra che accompagna ogni seduta d’allenamento. “Larghi, state larghi”, è l’indicazione che Chivu ripete costantemente ai suoi uomini. Il tecnico romeno crede che la capacità di allargare il campo e sfruttare le fasce sia la chiave per aprire gli spazi centrali e innescare la profondità delle punte.
Nel suo ritorno a Roma da avversario, Chivu vuole vedere un’Inter ampia, capace di vincere i duelli laterali e dominare tatticamente l’Olimpico. In questa evoluzione, un ruolo cruciale è giocato dagli esterni: Dimarco e Dumfries sono chiamati a garantire costante proiezione offensiva, mentre in mezzo il trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan deve gestire il ritmo e supportare l’immediata transizione offensiva.
L’Inter più diretta ma anche più efficace
I dati parlano chiaro: l’Inter di Chivu non solo è più verticale, ma anche più produttiva. Gli attacchi sono più rapidi e letali, le azioni mediamente durano meno passaggi e portano più spesso a conclusioni nello specchio. Una trasformazione che non ha snaturato la squadra, ma ne ha esaltato l’efficienza.
La “nuova Inter” ha dunque trovato il suo equilibrio tra intensità, verticalità e ampiezza. E mentre Chivu prepara la sfida di Roma, a Pinetina sanno che il percorso è solo all’inizio, ma la direzione è quella giusta: un’Inter moderna, aggressiva e capace di colpire in pochi tocchi.