News
Chivu Inter, restano però i limiti nei big match: ci sono le prestazioni, ma…

Chivu Inter, le prime indicazioni dopo l’inizio di stagione dei nerazzurri in Serie A e Champions League. Tutti i dettagli in merito
Una delle migliori versioni dell’Inter viste in questa stagione, probabilmente la migliore in uno scontro diretto. Eppure, nonostante intensità, qualità di gioco e un primo tempo dominato, è arrivata una sconfitta che pesa sulle ambizioni nerazzurre. Tuttosport sottolinea come il derby di Milano abbia lasciato una doppia fotografia: da un lato la prova di personalità della squadra di Cristian Chivu, dall’altro la difficoltà ormai cronica nei big match.
Il tecnico romeno ha mostrato coraggio nelle scelte: ha tolto Lautaro Martinez, simbolo dell’Inter e riferimento offensivo, decidendo di cambiare volto alla squadra nel finale. L’ingresso dei giovani Pio Esposito e Diouf, subentrati rispettivamente per Acerbi e Barella, ha portato a un cambio di modulo che denota la volontà dell’allenatore di cercare nuove soluzioni, anche a costo di esporsi. Tuttavia, l’impatto non è stato sufficiente a ribaltare un risultato che si era già complicato.
Il dato che preoccupa resta quello delle quattro sconfitte nelle prime dodici partite di Serie A: un bilancio pesante per una squadra che punta dichiaratamente allo scudetto. E la difficoltà nei big match emerge con sempre maggiore chiarezza: contro avversari di livello l’Inter crea, domina tratti di partita, ma fatica a concretizzare e spesso paga a caro prezzo l’unica disattenzione.
Alla vigilia della trasferta di Champions League contro l’Atletico Madrid, la prima vera big incontrata nel percorso europeo, questo trend diventa un campanello d’allarme. Il confronto con il passato accentua i timori: nella fase a gironi dello scorso anno, con Simone Inzaghi, l’Inter aveva pareggiato 0-0 a Manchester contro il City, battuto Arsenal e Lipsia entrambe per 1-0 e perso solo a Leverkusen, sempre per 1-0. Una solidità internazionale oggi ancora da ritrovare.
Il calendario non concederà tregua. Dopo Madrid, i nerazzurri ospiteranno Liverpool e Arsenal, due squadre da corsa, prima di chiudere il girone a Dortmund contro il Borussia Dortmund, in una delle trasferte più complicate d’Europa. Un ciclo terribile che dirà molto sulla reale dimensione di quest’Inter: la qualità c’è, ma la resa nei big match va invertita. E subito.