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Chivu Inter, finalmente l’attacco è completo: si studiano queste opzioni

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Chivu Inter, le prime indicazioni dopo la prima vittoria dei nerazzurri all’esordio in Serie A contro il Torino. Tutti i dettagli

La vittoria per 5-0 all’esordio in campionato è stata molto più di una semplice goleada. Per Cristian Chivu, al debutto ufficiale sulla panchina della prima squadra dell’Inter, è arrivata una conferma importante: l’attacco funziona, e soprattutto è profondo e competitivo, al contrario della scorsa stagione in cui la mancanza di alternative aveva spesso pesato come un macigno sulle spalle della coppia titolare.

Come evidenziato oggi dal Corriere dello Sport, a fare la differenza, oltre alla qualità del gioco espresso, sono stati i nomi sul tabellino dei marcatori: Thuram, Lautaro e Bonny. Tre attaccanti diversi, ma tutti protagonisti, a sottolineare una ritrovata abbondanza nel reparto avanzato. Mancava solo Pio Esposito, squalificato, ma pronto a rientrare già dalla prossima gara.

L’attacco era stato uno dei nodi irrisolti della gestione Inzaghi nel finale della sua avventura. Lo scorso anno, i vari Correa, Arnautovic e Taremi avevano garantito un apporto praticamente nullo: zero incisività, pochi gol e tante partite affrontate con Thuram e Lautaro costretti a giocare anche in condizioni fisiche precarie. Basti pensare che il primo gol di un attaccante di riserva arrivò alla 9ª giornata, a ottobre, con Arnautovic e Taremi. Il primo di Correa? Addirittura il 23 novembre contro il Verona.

Quest’anno, il segnale è chiaro: l’Inter ha scelto di alzare il livello del reparto offensivo. Il gol all’esordio di Bonny, uno dei nuovi innesti estivi, ne è la dimostrazione. Il francese ha portato fisicità, dinamismo e coraggio, e si è integrato rapidamente, confermando le ottime sensazioni raccolte in ritiro.

Anche Pio Esposito, già in gol in amichevole e considerato un giovane di grande prospettiva, rappresenta una risorsa importante. La mancata chiusura dell’operazione Lookman – che sarebbe stato la ciliegina sulla torta – non viene più vissuta con rammarico, perché Chivu ha già a disposizione un gruppo che può offrire alternative reali e di qualità.

Il doppio effetto è evidente: più possibilità di rotazione, con conseguente gestione migliore delle energie, e maggiore competizione interna, elemento fondamentale per mantenere alta la concentrazione e stimolare le prestazioni di tutti. La Thu-La è tornata a brillare, ma ora non è più sola. L’Inter può finalmente contare su un attacco a cinque punte, tutte coinvolte, tutte motivate. E Chivu se lo gode.

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