Chivu Inter, 3 motivi per battere il Liverpool: può superare anche Inzaghi! I dati

Chivu Inter, 3 motivi per battere il Liverpool: può superare anche Inzaghi! I dati sul cammino con lui in panchina

Quella che andrà in scena questa sera a San Siro non è una semplice partita di cartello del girone unico di Champions League. Inter-Liverpool è una sfida che, per peso specifico e implicazioni future, vale per tre. Come sottolinea l’edizione odierna di Tuttosport, i novanta minuti contro i Reds rappresentano uno snodo cruciale per la stagione della Beneamata, intrecciando motivazioni psicologiche, obiettivi sportivi e traguardi finanziari fondamentali per il club di Viale della Liberazione.

Cancellare il PSG e blindare gli ottavi: la missione sportiva

Il primo obiettivo è mentale: un successo di prestigio contro la corazzata inglese servirebbe a cancellare definitivamente le scorie rimaste dall’amarissimo finale della scorsa campagna europea. Il ricordo di quando i nerazzurri persero malamente al cospetto del Paris Saint-Germain brucia ancora, e una vittoria stasera sarebbe la medicina perfetta per certificare la maturità internazionale del gruppo. In secondo luogo, la posta in palio è pratica: i tre punti avvicinerebbero sensibilmente la qualificazione diretta agli ottavi di finale, permettendo di evitare le forche caudine degli spareggi.

Il tesoretto da 20 milioni e il sorpasso su Inzaghi

Non meno rilevante è la terza motivazione, quella economica. Vincere permetterebbe alla società di “vedere” concretamente un traguardo finanziario vitale: tra i bonus previsti dalla UEFA per il passaggio del turno e gli incassi da botteghino per le gare a eliminazione diretta, balla una cifra stimata intorno ai 20 milioni di euro.

Infine, c’è la sfida ai numeri del passato recente. In caso di vittoria stasera, l’Inter salirebbe a quota 15 punti nel girone, superando anche i 13 ottenuti allo stesso punto della competizione sotto la gestione di Simone Inzaghi l’anno scorso. Un trend di crescita evidente che trova conferme anche in Serie A: dopo 14 turni, i 30 punti accumulati dall’attuale gestione tecnica sono già superiori ai 28 della passata stagione, testimoniando un ruolino di marcia da primato.