Chivu ha la fiducia di Marotta dalla sua parte, stasera è obbligatorio tornare alla vittoria. L’analisi

Chivu non ha scusse: questa sera deve portare a casa la vittoria. Il percorso del tecnico romeno stava andando a gonfie vele prima del Napoli

Dopo il cambio in panchina e una sessione di mercato intensa, l’Inter era consapevole che la nuova stagione avrebbe richiesto tempo per trovare stabilità. L’arrivo di Cristian Chivu, tecnico rumeno e già protagonista nel vivaio nerazzurro, ha però portato una ventata di entusiasmo e idee chiare. Il lavoro impostato nelle prime settimane è stato subito percepibile sul piano tattico e mentale, con una squadra che ha mostrato carattere e compattezza. Ora, tuttavia, il tecnico chiede un passo ulteriore: maggiore equilibrio nelle due fasi di gioco.

Reazione attesa contro i grandi ex Pioli e Dzeko

La sconfitta contro il Napoli ha interrotto la striscia di sette vittorie consecutive tra Serie A e Champions League, ma Chivu ha cercato di mantenere alta la concentrazione del gruppo. L’allenatore ha invitato i suoi a non dimenticare il percorso che li aveva rilanciati in appena 38 giorni e a trasformare la delusione in energia positiva. Il prossimo impegno sarà fondamentale per non perdere contatto con la vetta, considerando che i partenopei hanno allungato a +6.

La sfida con la Fiorentina di Stefano Pioli e l’ex attaccante nerazzurro Edin Dzeko assume quindi un valore doppio: oltre al peso della classifica, rappresenta un test psicologico per una squadra che deve dimostrare maturità dopo il primo vero ostacolo della gestione Chivu.

Le statistiche non sorridono, ma il gruppo crede nella rimonta

Come ricordato da La Gazzetta dello Sport, solo la Juventus di Allegri nel 2015-2016 riuscì a vincere lo scudetto dopo tre sconfitte nelle prime otto giornate. Un dato che sottolinea la difficoltà della missione, ma non scoraggia la squadra. All’interno dello spogliatoio nerazzurro prevale la consapevolezza di avere una base solida, frutto di un lavoro tecnico e mentale ben costruito.

Chivu, da sergente equilibrato, punta sulla compattezza del gruppo e sull’adrenalina della competizione per rilanciare la corsa. L’obiettivo è chiaro: reagire subito e dimostrare che la crescita dell’Inter non si ferma a un singolo episodio negativo.