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Chivu e Fabregas, lo spagnolo pronto a mettere in difficoltà il rumeno! Un allenatore formato dai grandi maestri del calcio

Inter News 24

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Chivu e Fabregas, due percorsi, due filosofie a confronto! Le ultime in vista della sfida di San Siro contro i nerazzurri

Cristian Chivu, ex difensore polivalente dell’Inter, ha vissuto il biennio d’oro del club nerazzurro sotto la guida di José Mourinho, culminato nel leggendario Triplete del 2010. Chivu ha imparato molto dal suo maestro, Mourinho, soprattutto l’importanza dell’equilibrio tattico e della comunicazione tra i reparti.

Un soldato di Mou, Chivu ha preso parte all’epica semifinale di Champions League del 2010 contro il Barcellona al Camp Nou, dove il tecnico portoghese gli insegnò a mantenere sempre le giuste distanze in campo, un principio che lo ha portato a sviluppare la sua filosofia di gioco come allenatore. Sebbene Chivu appaia sempre calmo e positivo nelle conferenze stampa, non è raro che l’ex difensore riservi qualche stilettata o polemica nei confronti degli avversari o delle situazioni. Questo suo lato più acuto emerge anche quando si trova a dover affrontare temi più delicati, sempre con quel “suo sguardo assassino” che non passa inosservato.

D’altro canto, Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha avuto la fortuna di essere formato da alcuni dei più grandi tecnici del calcio. Pep Guardiola, con il suo Barcellona, ha influenzato profondamente il gioco di Fabregas, trasmettendogli l’amore per il bel gioco e l’importanza della continua ricerca di nuove soluzioni, senza mai fermarsi. Un principio che Fabregas ha portato con sé, sia come giocatore che ora come allenatore, creando un gioco dinamico e sempre in movimento. Arsène Wenger, che lo ha allenato all’Arsenal, gli ha insegnato a guardare con attenzione ai giovani, a valorizzare il potenziale e la crescita dei talenti, un aspetto che oggi caratterizza il Como, ricco di giovani promesse volute proprio da Fabregas.

Infine, Antonio Conte, con cui Fabregas ha lavorato al Chelsea, gli ha trasmesso la sua ossessione per i dettagli e il lavoro meticoloso, una qualità che Fabregas ha portato anche nel suo approccio alla gestione della squadra. La sua attenzione ai dettagli e la costante ricerca della perfezione sono diventate parte del suo stile.

Nonostante le sue numerose qualità, Fabregas presenta un difetto che a volte viene notato dai suoi critici: una comunicazione eccessivamente compiaciuta. Quando parla, è affascinante e piacevole da ascoltare, ma in alcune occasioni Fabregas sembra adottare toni da predicatore, come se volesse evangelizzare su come interpretare il calcio. Questo stile può risultare, per alcuni, un po’ troppo enfatico, ma non c’è dubbio che la sua passione per il gioco e per la crescita dei giovani lo rendano un tecnico interessante e in continua evoluzione.

Come appreso da Gazzetta dello Sport, Fabregas ha raccolto gli insegnamenti di tutti questi maestri, creando una sua filosofia che sta cercando di imporsi con il Como, mentre continua a evolversi come allenatore.

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