Chivu, l’esultanza virale dopo il gol di Esposito: la bottiglietta lanciata diventa simbolo della rinascita nerazzurra

Chivu, l’esultanza dopo il gol di Esposito diventa iconica: la bottiglietta lanciata racconta la nuova Inter e il legame con i giovani

L’immagine di Cristian Chivu che lancia in aria una bottiglietta d’acqua dopo il gol di Pio Esposito è diventata virale nelle ultime ore. Il tecnico rumeno ha liberato tutta la tensione accumulata nelle settimane precedenti con un gesto spontaneo che ha fatto il giro del web. Una scena che fotografa il peso di quella rete: il sigillo che ha chiuso la sfida dell’Unipol Domus contro il Cagliari, restituendo fiducia e certezze all’Inter dopo un avvio di stagione contraddittorio.

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il confronto con il passato è inevitabile. «Il romeno ha sistemato la rotta, al punto da avere addirittura un punto in più in classifica rispetto alla scorsa stagione. L’ultimo Inzaghi aveva raccolto 8 punti nelle prime cinque, con due pari (contro Genoa e Monza) e la sconfitta nel derby. Alla fine, la squadra di Simone arrivò a un soffio dallo scudetto, un ricordo che aiuta a essere ottimisti sulla nuova rincorsa».

Il gol di Pio Esposito ha avuto un significato speciale per lo stesso Chivu, che conosce il giovane attaccante da quando muoveva i primi passi a Interello. Un legame quasi paterno, cresciuto negli anni e consolidato ora che il classe 2005 è diventato protagonista in prima squadra. Il tecnico ha scelto il momento giusto per lanciarlo, ricevendo in cambio un gol pesantissimo che ha spazzato via le ultime paure.

Un segnale per il futuro

L’assist decisivo di Federico Dimarco, altro prodotto del vivaio nerazzurro, completa il quadro. Due talenti cresciuti in casa che firmano una vittoria preziosa, un manifesto di quello che la nuova proprietà targata Oaktree vuole costruire: una squadra competitiva che sappia valorizzare anche i giovani cresciuti nel settore giovanile.

Un’esultanza diventata iconica, un gol che pesa come un macigno e una strada che ora sembra di nuovo tracciata. L’Inter ritrova punti, entusiasmo e soprattutto la sua identità.