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Champions League Inter, l’allarme europeo: il prezzo della coppa pesa sulla corsa scudetto

Champions League Inter e Napoli, l’allarme europeo: il peso delle coppe tra energie, ambizioni e campionato
La stagione delle squadre italiane impegnate su più fronti torna a sollevare un tema ricorrente: il costo, in termini di energie e continuità, delle notti europee. È questo il filo conduttore dell’analisi proposta dalla Gazzetta dello Sport, che prende spunto dalla recente esperienza dell’Inter e dal percorso delle big di Serie A tra campionato e Champions League.
Secondo la Rosea, la lezione lasciata dalla scorsa annata nerazzurra è ancora attuale: spingersi troppo vicino al “sole” della Champions può comportare il rischio di pagare dazio anche sul fronte domestico. Un monito che trova riscontro nei risultati più recenti. La squadra di Cristian Chivu, tecnico rumeno alla sua prima stagione completa alla guida dei nerazzurri, ha mostrato due volti molto diversi nel giro di pochi giorni: dominante e brillante contro il Como in Serie A, meno lucida e affaticata nella sfida europea di San Siro contro il Liverpool.
La differenza di livello dell’avversario incide, ma non è l’unico fattore. Come sottolinea il quotidiano sportivo, a pesare è stata soprattutto la gestione delle rotazioni: Chivu ha confermato quasi in blocco l’undici del campionato, con il solo Henrikh Mkhitaryan, centrocampista armeno di grande esperienza internazionale, come unica novità. Una scelta che ha inevitabilmente esposto la squadra a un calo fisico nella ripresa.
Lo stesso discorso vale per il Napoli, altra formazione con ambizioni di vertice. Dopo aver battuto la Juventus in campionato, la squadra partenopea – falcidiata dagli infortuni – è caduta in Europa sul campo del Benfica. Due sconfitte europee, quelle di Inter e Napoli, arrivate subito dopo successi in Serie A e che alimentano il dibattito sull’equilibrio tra ambizioni continentali e rendimento interno.
La nuova stagione sembra dunque confermare una dinamica già vista: competere ad alti livelli su più competizioni richiede una gestione chirurgica delle risorse. In un calendario sempre più fitto, la profondità della rosa e la capacità di dosare energie e pressioni diventano fattori decisivi. Per i nerazzurri e per le altre big italiane, la sfida non è solo contro gli avversari, ma anche contro la fatica. E il confine tra ambizione e rischio resta sottile.