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Champions League, occasione sprecata per l’Inter: ora tutto si decide contro Arsenal e Borussia

Inter News 24

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Champions League, dopo la seconda sconfitta consecutiva, i nerazzurri vedono complicarsi il cammino europeo

L’Inter non riesce a sfruttare l’occasione di affrontare un Liverpool tutt’altro che irresistibile e incassa una sconfitta che pesa come un macigno nel cammino europeo. Dopo il ko di Madrid, arriva un’altra battuta d’arresto maturata nel finale, ancora una volta per un episodio chiave. Una serata che lascia l’amaro in bocca ai nerazzurri, apparsi lontani dalla brillantezza mostrata appena tre giorni prima contro il Como.

La squadra di Cristian Chivu, allenatore rumeno alla guida dell’Inter, ha sofferto per lunghi tratti il pressing asfissiante degli inglesi. La prima mezz’ora è stata quasi interamente di marca Reds, mentre nella ripresa i nerazzurri hanno avuto le occasioni migliori in ripartenza, ma le hanno sprecate con troppa frenesia. L’unico vero momento di luce è arrivato nel finale del primo tempo, subito dopo il gol di Ibrahima Konaté, poi annullato dal VAR per un’irregolarità nell’azione. Un episodio che aveva illuso San Siro e che sembrava poter cambiare l’inerzia psicologica della partita.

Nella ripresa, però, l’Inter non è riuscita a ripartire con la determinazione attesa. La squadra è apparsa troppo tenera nel reggere l’urto mentale e fisico del Liverpool, finendo per concedere nuovamente campo. L’episodio decisivo nasce da un’ingenuità di Alessandro Bastoni, difensore centrale mancino e perno della retroguardia nerazzurra, che con una spinta su Florian Wirtz ha permesso agli inglesi di ottenere il rigore che ha chiuso definitivamente la gara.

L’Inter proprio alla fine si inchina al Liverpool, seconda sconfitta di fila dopo Madrid, anche quella maturata nel finale. Sembra una maledizione, ma non lo è. La squadra di Chivu è troppo tenera per tenere testa all’orgoglioso Liverpool. Quella contro i Reds non è la stessa squadra che aveva incantato la sua gente con il Como appena tre giorni prima. Prigioniera del pressing ossessivo degli inglesi nella prima mezzora, sciupona e frettolosa nelle ripartenze della ripresa, ha un solo vero quarto d’ora di gloria: l’ultimo prima dell’intervallo, dopo il gol di Konaté, cancellato dalla Var

Lecito aspettarsi un secondo tempo diverso, più convinto e determinato. E invece l’Inter lo sbaglia per troppa precipitazione negli ultimi trenta metri. Così il Liverpool riprende campo e comincia a spingere. L’ingenua spinta di Bastoni a Wirtz diventa il rigore della condanna. Adesso la classifica si complica. L’Inter, quinta con 12 punti, per entrare tra le magnifiche otto deve farne almeno 4 nelle ultime due a gennaio, in casa con l’Arsenal e a Dortmund con il Borussia. E non sarà facile per una squadra che si è mostrata allergica agli scontri diretti

Ora per i nerazzurri non ci sono più margini d’errore: serviranno almeno quattro punti contro Arsenal e Borussia Dortmund per restare tra le big d’Europa. Due sfide durissime, che diranno molto sulla reale maturità della squadra di Chivu.

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