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Cauet: «Barella? Diventerà capitano ma deve cambiare atteggiamento»

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L’ex calciatore Benoit Cauet si è concentrato su Nicolò Barelle, pedina fondamentale di Inzaghi, nelle parole rilasciate per Tuttosport

Benoit Cauet ha parlato di alcuni giocatori dell’Inter, in particolare Barella, nelle colonne di Tuttosport.

BARELLA – «È un giocatore con una certa personalità, forse anche diverso dagli altri, visti comportamento, capacità e qualità. Ha una determinazione e una forza nel trasmettere la voglia di vincere che sono incredibili, ma talvolta i suoi atteggiamenti possono sembrare esagerati. Vuole il meglio per sé e per la squadra, probabilmente chi lo vede tutti i giorni manco fa fa più caso a quello che fa, ma dall’esterno non è così. Rispetto a quando è arrivato all’Inter, è migliorato tantissimo. Sia sul piano del gioco, che su quello comportamentale. È tra i migliori centrocampisti del mondo. Barella è fortissimo. Ha tutto. Qualità, quantità, balistica. Un giocatore completo, capace di svolgere al meglio le due fasi, difensiva e offensiva. Gioca a tutto campo. Ed è già stato tra l’altro campione d’Europa, da protagonista, con la Nazionale azzurra».

MKHITARYAN – «Vista la carriera avuta alle spalle, potrebbe aiutare Barella dicendogli la parola giusta al momento giusto».

CALHANOGLU – «Lo stesso vale per Calhanoglu. Sul campo c’è unità di intenti, tra i calciatori nerazzurri sembra esistere una sincera amicizia. Quindi è giusto che si ascoltino e migliorino tutti».

BARELLA CAPITANO – «Sicuramente, al 100%. Tutti hanno dei difetti, l’importante è provare a correggerli. Barella è un leader dei nerazzurri, è attaccato alla maglia, ha tutto per fare bene. All’Inter ci sono e ci saranno sempre delle responsabilità per un calciatore come lui, per la sua importanza e per quello che rappresenta. Tanti giovani si ispirano a Nicolò, proprio perché è fortissimo».

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