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Carrick premia Gravenberch: «Disciplina, intelligenza e verticalità. Così ha deciso Inter-Liverpool»

Carrick elogia la performance di Gravenberch in Inter Liverpool: l’ex centrocampista del Manchester United spiega la scelta dell’MVP
L’interpretazione tattica di Ryan Gravenberch, centrocampista olandese classe 2002, è stata – secondo la UEFA – una delle vere chiavi del successo del Liverpool sul campo dell’Inter. A spiegarlo è Michael Carrick, ex regista del Manchester United e oggi osservatore tecnico UEFA, che ha analizzato la prestazione del giocatore premiato come MVP del match di San Siro.
Carrick ha evidenziato come Gravenberch abbia recitato un ruolo molto diverso dal solito, agendo in una posizione più prudente ma con una lucidità che ha spesso fatto la differenza.
In particolare, l’ex centrocampista inglese si è soffermato sulla sua disciplina tattica:
«Gravenberch è stato molto disciplinato e intelligente in una posizione più difensiva. Ha coperto e protetto lo spazio intorno e davanti ai due difensori centrali», ha spiegato Carrick, sottolineando la capacità dell’olandese di leggere le situazioni prima che diventassero pericolose.
Un contributo fondamentale non solo senza palla, ma anche nella fase di costruzione del gioco:
«In fase di possesso ha dato il via alle azioni offensive ponendosi in una posizione già orientata per l’attacco e ha giocato il pallone in verticale attraverso le linee, anche negli spazi stretti».
Il quadro dipinto da Carrick conferma dunque la crescita di Gravenberch e la sua capacità di adattarsi a compiti tattici complessi, risultando decisivo in una serata in cui il Liverpool aveva bisogno di ordine, pulizia tecnica e coraggio nel palleggio.
Un MVP meritato, che certifica una prestazione completa: intelligente, matura e perfettamente calata nel piano gara dei Reds.
