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Carragher sull’episodio di Bastoni! Le parole dell’ex leggenda dei Reds lasciano pochi dubbi: «Non è rigore»

Inter Carragher torna sul rigore contestato in Champions League: l’ex bandiera del Liverpool analizza l’episodio Bastoni Wirtz
Il rigore concesso al Liverpool contro l’Inter continua a far discutere anche a distanza di giorni. Dopo le parole di ex arbitri e opinionisti italiani, sull’episodio della trattenuta di Alessandro Bastoni, difensore centrale mancino e pilastro della retroguardia nerazzurra, ai danni di Florian Wirtz è intervenuto anche Jamie Carragher, ex difensore simbolo dei Reds e oggi apprezzato commentatore televisivo.
Secondo Carragher, la decisione arbitrale è stata eccessiva e difficilmente accettabile per chi vive il calcio da difensore. L’analisi dell’ex bandiera di Anfield, però, non si limita a bocciare il rigore: nelle sue parole c’è anche una chiara responsabilizzazione del centrale dell’Inter, giudicato ingenuo nel gesto.
Nel match di Champions League, la squadra allenata da Cristian Chivu, tecnico rumeno alla guida dei nerazzurri, è stata punita proprio da quell’episodio, che ha indirizzato in modo pesante l’esito della sfida contro il Liverpool. Un contatto leggero, interpretato in maniera severa dal VAR, che ha acceso una polemica destinata a proseguire anche nelle prossime settimane.
RIGORE E GIUDIZIO DI CARRAGHER – «Penso che sarei molto contrariato se fischiassero un rigore del genere contro di me o contro la mia squadra. Quello che direi è che non credo che quello sia un rigore».
Parole nette, che sconfessano in maniera chiara la scelta arbitrale. Ma Carragher, da ex difensore, ha voluto anche soffermarsi sul comportamento di Bastoni, entrando nel dettaglio dell’azione.
ERRORE DI BASTONI – «Però, se fossi un giocatore dell’Inter o l’allenatore, direi a Bastoni “cosa stai facendo, perché trattenere la maglia?”. Non credo sia rigore, ma non tirargli la maglia. Non è che lo stai trattenendo perché sta andando verso la porta, è spalle alla porta. Non sta andando da nessuna parte. Quindi la colpa è solo sua, ma penso che sia un po’ dura da accettare».
Un’analisi lucida, che fotografa perfettamente il doppio volto dell’episodio: da una parte una decisione arbitrale giudicata esagerata, dall’altra un’ingenuità difensiva che ha offerto all’arbitro l’occasione per intervenire. Per l’Inter resta l’amarezza di una sconfitta maturata su un dettaglio, mentre per Bastoni si tratta di una lezione destinata a pesare nel suo percorso di crescita internazionale.