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Capuano non si spiega il rigore negato al Lecce: «Il fallo è netto, non capisco la scelta dell’arbitro»
Capuano continua non spiegarsi dalla scelta di non assegnare il penalty al Lecce in seguito al tocco di Juan Jesus con il braccio
Non si spengono le polemiche dopo la vittoria del Napoli sul campo del Lecce per 1-0. L’episodio che ha acceso il dibattito riguarda Juan Jesus, difensore brasiliano degli azzurri, protagonista di un tocco di braccio in area durante il secondo tempo. Nonostante le proteste dei giocatori pugliesi, né l’arbitro né il VAR sono intervenuti per assegnare il calcio di rigore, decisione che ha scatenato numerose reazioni nel post-partita.
Il commento di Giovanni Capuano e la reazione del mondo sportivo
Il giornalista Giovanni Capuano, attraverso un post pubblicato su X, ha sottolineato come tutte le analisi televisive abbiano considerato il contatto di Juan Jesus un episodio da rigore netto. Secondo Capuano, sarebbero bastati i primi replay per individuare l’irregolarità e prendere la decisione corretta, evidenziando come l’intervento del VAR sia apparso tardivo e poco risolutivo.
Il dibattito si è ulteriormente acceso a causa delle dichiarazioni di Antonio Conte, tecnico del Napoli, che nel dopopartita ha minimizzato l’episodio, suscitando perplessità tra gli addetti ai lavori.
Un nuovo caso arbitrale in Serie A
L’episodio del Via del Mare si aggiunge a una lunga lista di decisioni controverse che stanno caratterizzando l’avvio della Serie A 2025/26. La gestione del VAR, ancora una volta, finisce sotto accusa, con i tifosi e gli osservatori che chiedono maggiore uniformità di giudizio. Il Napoli, nonostante il successo, resta dunque al centro del dibattito arbitrale di giornata.
RIGORE – «Tutte le moviole giudicano da rigore il tocco di braccio di Juan Jesus e, semmai, lamentano che sarebbero stati sufficienti i primi due replay per concederlo».
