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Capello: «Derby entusiasmante. Inter? Deve essere più matura, ma Inzaghi…»

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Capello: «Derby entusiasmante. Inter? Deve essere più matura, ma Inzaghi sta continuando bene il lavoro delle passate stagioni»

Fabio Capello ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera sul campionato di Serie A e sulla lotta scudetto tra Inter e Milan. Di seguito le sue parole.

DERBY – «No, no: è un punto guadagnato per entrambe. Una partita bella e arbitrata molto bene, anche se il primo rigore è dubbio, anzi per me non c’era proprio. La direzione di gara però è stata bellissima, in un derby entusiasmante, con tanto agonismo: ci siamo divertiti molto. Una sola ammonizione, Doveri ha lasciato correre come si dovrebbe fare, il pubblico è stato contento, la partita di alto livello, una bella pubblicità per la nostra serie A».

7 PUNTI DI DISTACCO – «L’Inter è una squadra già fatta, continua il percorso iniziato l’anno passato. All’inizio del campionato dissi che era la favorita con la Juve e il Napoli. La squadra di Inzaghi gioca sulla scia della scorsa stagione. Per lo scudetto è tutto da decidere, 7 punti adesso non sono determinanti, né per il Milan che è davanti né per l’Inter che rincorre».

COSA NON LE È PIACIUTO DEL DERBY – «Milan e Inter per tre volte sono arrivate ad avere la superiorità numerica sul rovesciamento di campo, ma non sono riuscite a sfruttarla: un vero peccato. Ero con Pirlo a vedere la partita e anche lui condivideva».

INTER MERITEVOLE – «È stata più padrona del campo, ma è crollata fisicamente negli ultimi 15 minuti. Quando cominci a pressare alto spendi di più, l’anno scorso era più attendista. Inzaghi ha dovuto cambiare sistema di gioco avendo giocatori con caratteristiche diverse»

INTER – «Deve essere più matura in certe partite. Mi è piaciuta nel derby, ha creato tantissimo, ma alla fine poteva anche perdere su quella punizione di Ibra, sul palo di Saelemaekers, il tap-in di Kessie finito fuori».

GIUDIZIO INTER – «L’Inter è convinta della propria forza, ma per risalire deve cercare di buttarla dentro di più. A Inzaghi non si possono fare appunti non adesso, magari qualcosa all’inizio, ma ora la squadra gioca bene».

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