Calhanoglu riprende in mano l’Inter. E quel rigore in Supercoppa…

Hakan Calhanoglu è pronto a riprendere in mano l’Inter dopo i problemi fisici patiti nelle ultime settimane. E quel calcio di rigore in Supercoppa italiana…

In casa Inter, lo schiaffo ricevuto a Riyadh contro il Bologna è ormai un capitolo chiuso secondo La Gazzetta dello Sport. Se il passato recente ha fatto rumore per ciò che non è accaduto — ovvero la mancata partecipazione del rigorista principe alla lotteria finale della Supercoppa — il futuro prossimo dei nerazzurri invita all’ottimismo. Il nome che accende le speranze della tifoseria è quello di Hakan Calhanoglu, il carismatico regista turco dotato di una precisione balistica millimetrica e di una visione di gioco che ne fa il vero direttore d’orchestra della mediana.

La prudenza di Chivu e il rientro graduale

L’assenza del centrocampista dai campi di gioco dura dal 9 dicembre, quando un fastidio agli adduttori avvertito nei primi minuti del match di Champions League contro il Liverpool impose lo stop. Cristian Chivu, l’ex difensore romeno icona del Triplete e oggi tecnico della Beneamata, ha scelto la linea della massima cautela d’intesa con lo staff medico. Nessuna frenesia, nessun rischio di ricadute: per questo Calhanoglu è rimasto spettatore a Genova e, soprattutto, a Riyadh.

Proprio la sua esclusione dalla sequenza dei rigori in Arabia ha sollevato discussioni, ma la scelta di Chivu è stata puramente precauzionale: far calciare un giocatore “a freddo” dopo un infortunio muscolare sarebbe stato un azzardo inutile. Il rischio di trasformare un rigore in un nuovo lungo stop era troppo elevato per una compagine milanese che non può prescindere dal suo leader tecnico.

Numeri da record e centralità tattica

Adesso, nel mirino del numero 20 dei meneghini, c’è solo l’Atalanta. Il recupero procede spedito e l’allenamento in gruppo conferma che il peggio è alle spalle. I numeri stagionali di Calhanoglu parlano chiaro: 7 gol e 3 assist tra campionato e coppe. Con le 6 reti già siglate in Serie A in appena 12 presenze, il turco ha già superato il bottino dell’intera passata stagione, confermandosi nella sua versione più prolifica di sempre.

Il suo rientro permetterà a Piotr Zielinski, il fantasioso centrocampista polacco che lo ha sostituito degnamente nelle ultime uscite, di tornare al suo ruolo naturale di mezzala, restituendo equilibrio e geometrie al centrocampo. Per Chivu, riavere il proprio regista significa recuperare l’uomo che dà i tempi alla manovra e garantisce sicurezza nelle transizioni: un tassello fondamentale per blindare il primato dei nerazzurri.