2024
Calhanoglu a DAZN: «Scudetto nel derby? Non mi cambia nulla. Quando tiro i rigori voglio fare sempre questa cosa»

Hakan Calhanoglu ha parlato a DAZN dopo la vittoria della sua Inter sull’ostico campo dell’Udinese: le dichiarazioni
Ecco le dichiarazioni di Hakan Calhanoglu a DAZN dopo il fischio finale di Udinese Inter.
ESULTANZA DI SQUADRA – «Quando si è vicini all’obiettivo, aumenta la tensione. Non vuoi sbagliare, ci sono tante emozioni. Abbiamo festeggiato perchè è stata una vittoria importante, poi l’Udinese è una squadra molto tosta, hanno aspettato sempre sul contropiede, il loro gol è nato da un mio errore sul passaggio».
RIGORE – «Nel secondo tempo, quando dovevo calciare il rigore, dico la verità, ho sentito molta pressione…ero concentrato, sentivo che tutti mi guardavano e che dovevo fare gol».
LAUTARO – «Lautaro sta facendo un gran lavoro per la squadra, sia in campo che fuori. Anche se lui voleva calciare, io non dico niente, perchè lui è il nostro capitano. E’ stato un bel segnale il suo, quando mi ha portato il pallone».
RUOLO IN MEDIANA – «Quando c’era Brozovic non ero pronto. Lui è stato un grande giocatore per noi, quando ha avuto l’infortunio il mister ha chiesto a me. Ho fatto grandi sacrifici con lo staff tecnico, analizzando i video per capire cosa dovevo fare. In allenamento lavoravo tanto, anche in Nazionale. I giocatori che sono intelligenti credo reagiscano subito: mi piace molto questo ruolo, mi sento tranquillo».
DIFFERENZE – «Credo di correre in modo diverso, da mezzala devi correre in spazio, qua devi cercare di gestire a destra e sinistra, facendo i movimenti che aiutino la difesa. Il regista è più chilometrico».
SEGRETO DEI RIGORI – «Il portiere dell’Udinese è molto grande, ho aspettato un po’ per metterlo in dubbio su dove avrei tirato. I portieri cercano sempre di vedere nei miei occhi dove tiro. Io voglio mettere sempre tutti in dubbio».
SCUDETTO NEL DERBY – «Non parlo dello scudetto, non voglio mettere foto, ma stare tranquillo. Ho scritto tanti messaggi a Maldini, abbiamo un bel rapporto. Per me non cambia niente vincere lo scudetto al derby, l’importante è vincerlo. Vogliamo scrivere la storia, sarebbe il mio primo scudetto».