Calciomercato Inter
Calciomercato Inter, tra senatori e futuribili: tutti i dubbi della dirigenza nerazzurra

Calciomercato Inter e un puzzle ancora da completare: Marotta e Ausilio valutano profili giovani e nomi più pronti, ma la linea resta chiara
Il calciomercato Inter entra in una fase di riflessione profonda. Nessuno mette in discussione il valore di alcuni profili seguiti con attenzione, come l’esterno dell’Atalanta Marco Palestra o il difensore centrale del Sassuolo Tarik Muharemovic. Talenti interessanti, futuribili di prospettiva, ma il nodo centrale resta uno: possono davvero prendere il posto di due senatori come Francesco Acerbi e Denzel Dumfries?
In viale della Liberazione la risposta, oggi, è tutt’altro che scontata. Sulla corsia di destra l’Inter è in emergenza: Dumfries è assente per infortunio e difficilmente tornerà prima di marzo 2026. Le alternative provate finora non hanno convinto del tutto. Carlos Augusto è adattato e rende molto meglio a sinistra, dove è diventato intoccabile. Luis Henrique e El Bilal Diouf non offrono, al momento, certezze da titolari fissi.
Da qui le domande che affollano la testa di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio. Dumfries resterà anche nella prossima stagione o cercherà una nuova avventura? Se l’olandese dovesse salutare, servirebbe un giocatore pronto, capace di non farlo rimpiangere. Se invece dovesse restare, aumenterebbero le possibilità di investire su un giovane come Palestra, oggi al Cagliari. I costi richiesti dall’Atalanta, però, se confermati, vengono considerati molto elevati per un calciatore con poco più di 20 presenze in Serie A. Il mercato è anche questo, ma ogni valutazione va ponderata.
Discorso simile in difesa. Acerbi non può essere sostituito semplicemente con un buon prospetto. Guidare una linea completata da Manuel Akanji e Alessandro Bastoni richiede esperienza, personalità e letture di alto livello. Muharemovic ha potenzialità evidenti, ma lanciarlo titolare al Meazza dopo una sola stagione in Serie A sarebbe un azzardo. Il quadro potrebbe cambiare se dovesse partire anche Stefan de Vrij, aprendo a un inserimento graduale di un giovane a prezzo sostenibile.
Sul mercato i nomi non mancano, ma le alternative sono quasi tutte scommesse: da Cristian Ordoñez a Mario Gila. Profili interessanti, ma da valutare se davvero “da Inter”. La linea del club è chiara: niente fretta, nessuna forzatura. Prima capire se serve un titolarissimo o se può bastare un futuribile. Solo dopo, eventualmente, affondare il colpo.