Calciomercato Inter, casting per il post Acerbi: Gila il sogno di Chivu! Ma Lotito…

Calciomercato Inter, casting per il post Acerbi: Gila il sogno di Chivu! Ma Lotito… Svelata la posizione della Lazio

Le manovre strategiche degli uomini mercato dell’Inter non si limitano esclusivamente alla spasmodica ricerca di un nuovo esterno destro, necessario per colmare il vuoto lasciato dal lungo infortunio alla caviglia occorso a Denzel Dumfries. Dietro le quinte di Viale della Liberazione, la dirigenza guarda con lungimiranza anche all’assetto difensivo delle prossime stagioni. Secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.com, un tema caldo nelle riunioni tecniche riguarda il futuro di Francesco Acerbi. Il veterano centrale, perno della retroguardia nelle ultime stagioni, potrebbe infatti decidere di cambiare aria per raggiungere il suo ex mentore Simone Inzaghi in una nuova avventura professionale.

L’identikit di Chivu: serve velocità e piede mancino

Di fronte a questa possibile defezione, l’allenatore Cristian Chivu ha già tracciato con precisione l’identikit del sostituto ideale. Il tecnico rumeno ha espressamente richiesto un difensore moderno: deve essere mancino naturale, dotato di grande velocità nel recupero in campo aperto e tatticamente duttile, capace di agire sia da centrale puro che da “braccetto” nella difesa a tre. Una richiesta specifica per mantenere alta la linea difensiva e favorire la costruzione dal basso, cardini del gioco dei nerazzurri.

Il sogno Gila e l’ostacolo Juventus per il bosniaco

Il nome che mette tutti d’accordo alla Pinetina è quello di Mario Gila. Il centrale spagnolo della Lazio, esploso per aggressività e rapidità, è il preferito assoluto dello staff tecnico. Tuttavia, la pista è in salita: appare quasi impossibile che il presidente biancoceleste Claudio Lotito decida di privarsi di una pedina fondamentale a gennaio senza una proposta indecente. Per questo motivo, la Beneamata monitora con attenzione anche Tarik Muharemovic. Il giovane talento bosniaco rappresenta un’alternativa valida, ma l’operazione nasconde un’insidia burocratica: la Juventus detiene ancora una clausola del 50% sulla futura rivendita, rendendo la trattativa economicamente complessa e politicamente delicata tra le due rivali storiche.