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Calciomercato Inter, da Frattesi alla Juve allo scambio con Khephren Thuram: Chiellini dice tutto!

Calciomercato Inter, da Frattesi alla Juve allo scambio con Khephren Thuram: Chiellini dice tutto! Le parole del dirigente bianconero
Arriva una chiusura netta sulle voci di mercato che hanno agitato l’asse Milano-Torino negli ultimi giorni. Pochi minuti prima del fischio d’inizio della sfida contro il Bologna, Giorgio Chiellini ha fatto chiarezza ai microfoni di DAZN sull’ipotesi di scambio tra Davide Frattesi e Khephren Thuram.
Il dirigente bianconero ha preferito non esprimersi sul centrocampista della Beneamata, ritenendo irrispettoso parlare di un tesserato di un altro club, ma è stato perentorio sul futuro del mediano francese. Thuram è considerato un pilastro imprescindibile per il progetto tecnico della Vecchia Signora: la società non ha alcuna intenzione di privarsene, bensì vuole costruire il futuro attorno alle sue qualità fisiche e tecniche, blindandolo di fatto dalle sirene dei nerazzurri.
FRATTESI E THURAM – «Di Frattesi non parlo, penso sia una mancanza di rispetto verso l’Inter. Ma Thuram è e rimane un giocatore della Juventus. Un messaggio importante e scontato, oggi gioca ed è un giocatore importante. Lo ha dimostrato in questo anno e mezzo. Non vogliamo privarci di lui ma costruire un futuro con lui».
PAROLE ELKANN – «Sono state parole forti, importanti. Per chi lo conosce e vive quotidianamente non sono parole sorprendenti. È normale per chi vive la Juve in questi anni. La famiglia e la Juventus sono una cosa unica. Se si pensa alla Juve si pensa alla famiglia e viceversa. È stato così nel passato, è così nel presente e sarà così nel futuro. Non c’è altro da fare che costruire la Juve per farla tornare vincente quanto prima, come lo è stata nel passato. Lo sarà anche nel futuro. Abbiamo tanto dal passato come eredità e valori che si tramandano di generazione in generazione ma anche tanto sguardo al futuro. È sempre stato così. L’ultimo scudetto ormai è di cinque anni fa. È una cosa che sentiamo addosso. Ma questo non toglie la fiducia per il futuro. La proprietà e la Juventus sono due cose indissolubili».