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Calciomercato Inter, Chivu e Stankovic oltre il campo: «Ha un grande futuro, bisogna solo aspettarlo»

Calciomercato Inter, Chivu riflette su Stankovic: cosa filtra sul centrocampista girato un prestito al Bruges e autore di un grande campionato
Calciomercato Inter e intrecci che vanno ben oltre le dinamiche tradizionali di allenatore e calciatore. Il rapporto tra Cristian Chivu e Aleksandar Stankovic, centrocampista classe 2005 oggi protagonista al Club Brugge, nasce da lontano e continua a crescere anche a distanza.
Il legame tra i due affonda le radici negli anni del settore giovanile nerazzurro, quando Chivu incrociò per la prima volta il percorso di Aleksandar, figlio di Dejan Stankovic ed ex compagno di squadra dello stesso tecnico romeno. Un rapporto costruito nel tempo, fatto di fiducia, responsabilità e crescita condivisa.
DAL SETTORE GIOVANILE ALL’EUROPA – Chivu ha avuto Stankovic sotto la sua guida fin da giovanissimo, affidandogli presto un ruolo centrale nella Inter Primavera e consegnandogli anche la fascia da capitano. Un segnale forte, che racconta quanto il tecnico credesse nelle qualità tecniche e caratteriali del centrocampista.
Poi le strade si sono divise: Chivu ha intrapreso il suo percorso professionale, fino al ritorno all’Inter in panchina, mentre Stankovic ha scelto di crescere lontano da Milano, prima in Svizzera e poi in Belgio, per confrontarsi con il calcio dei grandi.
FUTURO E MERCATO – Ed è proprio qui che il calciomercato Inter entra in gioco. Le prestazioni di Aleksandar hanno attirato l’attenzione di diversi club europei, ma in casa nerazzurra il suo nome resta cerchiato in rosso, anche grazie alla stima mai nascosta di Chivu.
GRANDE FUTURO – «Ale ha un grande futuro, però bisogna dargli tempo. Lo conosco da quando era bambino, aveva fin da subito un desiderio enorme di giocare a calcio. Oggi ha una facilità e una tecnica impressionanti nel tiro. Deve crescere e portare lui stesso il nome Stankovic nel calcio. Il mio desiderio è che un giorno si dica che Dejan è il padre di Aleksandar e non Aleksandar il figlio di Dejan».
Parole che raccontano non solo un giudizio tecnico, ma un legame umano profondo. Un rapporto che l’Inter osserva con attenzione, nella consapevolezza che il futuro di Stankovic potrebbe, prima o poi, riportarlo proprio a Milano.