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Calciomercato Inter, Pio Esposito e Bonny rappresentano l’upgrade in attacco? Il confronto con la scorsa stagione

Calciomercato Inter, Pio Esposito e Bonny rappresentano l’upgrade in attacco? Il confronto con la scorsa stagione secondo il CorSport
Può un reparto migliorare grazie a due giocatori che partono come alternative? Secondo il Corriere dello Sport, la risposta è sì, e l’esempio arriva proprio dal calciomercato Inter. Gli innesti di Ange-Yoan Bonny, attaccante francese classe 2003 arrivato dal Parma, e di Francesco Pio Esposito, talento del vivaio rientrato dopo il prestito allo Spezia, hanno già cambiato la percezione delle seconde linee in casa nerazzurra.
Il quotidiano romano ricorda come nella scorsa stagione la squadra allora campione d’Italia avesse riscontrato difficoltà quando le prime punte non erano in condizione. Se Marcus Thuram aveva trascinato l’avvio, Lautaro Martinez aveva segnato meno del solito nei primi mesi. Il problema emergeva soprattutto guardando in panchina: Marko Arnautovic aveva dato il contributo che poteva, ma né Joaquin Correa né Mehdi Taremi erano riusciti a lasciare il segno.
Con il ritorno di Esposito, già convocato da Gennaro Gattuso per la Nazionale maggiore, e con la freschezza atletica di Bonny, le opzioni a disposizione di Cristian Chivu appaiono molto più credibili. Entrambi hanno caratteristiche diverse dagli altri attaccanti: Esposito unisce fisicità e tecnica, mentre Bonny porta velocità e strappi in profondità, qualità che in passato erano mancate.
Una nuova dimensione per l’attacco
La dirigenza, guidata da Beppe Marotta e Piero Ausilio, ha puntato su due profili giovani, in grado di garantire presente e futuro. La loro presenza offre soluzioni tattiche aggiuntive e consente al tecnico romeno di variare il modulo senza perdere equilibrio. Un dettaglio che potrebbe fare la differenza nei momenti chiave della stagione, soprattutto in un’annata che vedrà i nerazzurri impegnati tra campionato, Champions League e Coppa Italia.
L’Inter, dunque, ha deciso di investire sulla profondità della rosa, trasformando quello che un anno fa era un punto debole in una potenziale arma in più. Se le premesse saranno rispettate, le riserve non saranno più solo alternative, ma veri protagonisti.